Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Il meglio del doc italiano e internazionale su Raitre


Il meglio del doc italiano e internazionale su Raitre
The Black Sheep
È iniziato il nuovo ciclo su Rai3 di DOC3, ogni mercoledì in seconda serata fino al 31 agosto. Otto documentari d’autore che raccontano il mondo. La serie di quest’anno è in gran parte dedicata al Medio-Oriente, ma non trascura l’Europa.
Attraverso le biografie di persone reali DOC3 approfondisce la condizione femminile nel mondo musulmano, la libertà di pensiero e di orientamento sessuale in paesi a forte impronta religiosa, l’assenza di diritti civili e le disuguaglianze che caratterizzano la società globalizzata.

Questi i doc italiani in programma:

27 luglio 2016 ore 23.40 (mercoledì)
THE SWEDISH THEORY OF LOVE di Erik Gandini
Erik Gandini, autore di Videocracy , il fortunato film sull’impero mediatico di Berlusconi, questa volta punta lo sguardo sulla Svezia, il paese dove vive e lavora, una nazione che ha posto al centro della propria politica l’indipendenza , l’autosufficienza e le pari opportunità per tutti i suoi cittadini. Gandini ci racconta attraverso storie vere la ricaduta sociale e culturale di questa scelta che ha prodotto molti più fenomeni di solitudine rispetto ai paesi mediterranei o in via di sviluppo. Molte persone vivono in nuclei monofamiliari , sempre più donne scelgono la fecondazione artificiale e molti anziani muoiono da soli .Un’intervista al filosofo Zigmunt Bauman rivela le contraddizioni tra la libertà e le relazioni affettive in paesi ad alta protezione sociale.

03 agosto 2016 ore 23.40 (mercoledì)
C'E' UN POSTO PER ME NEL MONDO di F. Conversano & N. Grignaffini
La storia è quella di Lila Bicec, giornalista moldava costretta dalla povertà a emigrare in Italia e a cambiare identità , a diventare una badante a lavorare in clandestinità e in condizioni umilianti. Sono moldave in gran parte le baby-sitter, le badanti le colf che lavorano nelle famiglie della borghesia italiana. Si tratta spesso di donne laureate , colte e costrette a fare lavori manuali, pesanti e mal pagati. Quello dalla Moldova è il più grande esodo tutto al femminile della nostra epoca. Sono queste donne con le loro rimesse a mantenere in vita l’economia di un paese povero . La storia di Lila è però anche una storia di riscatto , la testimonianza di come la curiosità intellettuale sia una forma di salvezza dalle ingiustizie e dale disuguaglianze.

10 agosto 2016 ore 23.40 (mercoledi)
THE BLACK SHEEP di Antonio Martino
The Black Sheep è un documento eccezionale sulla Libia di oggi. E’ la storia Ausman Ben Khalifa, un giovane libico che ha combattuto contro il regime di Gheddafi, sperando di costruire una società più giusta e tollerante. Dopo la caduta del regime si ritrova in una società dilaniata dalla guerra civile e ancora una volta tradita nella libertà di espressione . Ausman che è ateo e e che vorrebbe esprimere liberamente il suo pensiero si ritrova circondato sempre più da persone che ritengono conveniente professarsi religiosi e seguaci dell’Islam . I suoi amici, i suoi ex professori, la sua famiglia , tutti intorno a lui gli consigliano l’ipocrisia , il conformismo. Ma per per Ausman i valori delle rivoluzioni arabe sono ancora vivi e le sue scelte di vita non possono essere che coerenti. Una prospettiva diversa per conoscere la realtà della Libia.

17 agosto 2016 ore 23.40 (mercoledi)
NASSARAH di Riccardo Bicicchi
C’è una strage silenziosa che da due anni colpisce i Cristani in Medio-Oriente. Con la conquista di Mosul (l'antica Ninive) da parte dell'ISIS più di un milione e mezzo di cristiani che vivevano perfettamente integrati in Iraq sono stati costretti a fuggire verso il Kurdistan. Oggi, quella comunità piena di storia e di tradizioni millenarie, è ridotta a meno di 250.000 persone. Un accesso unico ed esclusivo ad un mondo in costante pericolo di estinzione: attraverso le storie di profughi e religiosi scopriamo una storia fatta di fede, di resistenza e di speranza contro la furia iconoclasta dei miliziani del califfato.

31 agosto 2016 ore 23.40 (mercoledì)
IF I CLOSE MY EYES di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi
Il Libano , uno stato di 4 milioni di abitanti ospita 2 milioni di profughi siriani . Cifre che suonano umilianti per un’ Europa che con i suoi cinquecento milioni di abitanti litiga continuamente per ospitarne 1 milione e vede nell’immigrazione una minaccia e non un’opportunità. Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi ci raccontano la vita dei profughi siriani in Libano e soprattutto le storie dei bambini che non possono studiare , costretti a lavorare per una manciata di dollari al giorno . Una generazione, quella dei profughi bambini che ha perso il diritto fondamentale all’istruzione e allo studio.

15/07/2016, 09:04