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ORTIGIA FILM FESTIVAL - Valentina Lodovini impegno e commedia


L'attrice toscana è all'OFF in Giuria lungometraggi opere prime e seconde. insieme a Niccolò Ammaniti e a Carmine Amoroso assegna il premio al miglior film e al miglior interprete. Il film visto da una diversa angolazione. Commedia e cinema d'impegno civile per mostrare il mondo


ORTIGIA FILM FESTIVAL - Valentina Lodovini impegno e commedia
Valentina Lodovini a OFF (foto Rocco Giurato)
Giurata a OFF come ti trovi a giudicare i film degli altri?

"È interessante parechio perché vedi un mucchio di film, conosci persone e per me ogni incontro è interessante. E poi analizzare film da un altro punto di vista è strano, si scatenano una molteplicità di emozioni e di pensieri. Ti fanno riflettere su tante cose, su quello che vuoi su quello che ti piace... c'è una riflessione un po' più ampia di quando vedi un film al cinema da semplice spettatrice".

Quando giudichi un film, ti viene da ripensare a quelli che hai fatto e valutarli sotto un'altra luce?

"Sì, è una cosa che sta accadendo in questi giorni, perché tutto si mischia... alcuni film ti stupiscono, altri ti portano dell'amarezza perché ti fanno riflettere sul sistema, altri ti possono sorprendere. Duque tu vedi con un altro occhio la tua esperienza, vedi con un altro occhio il film e pensi anche a come è stato fatto quel film, perché in effetti ogni film ha una sua storia. A volte la realizzazione dipende talmente tanto dagli ostacoli che si incontrano che... non è una giustificazione, però, devo farci caso per valutare il film? Oppure conta soltanto il prodotto?"

Come è andata la collaborazione in Giuria con Ammaniti e Amoroso?

"Non li conoscevo se non da lettrice e spettatrice, ma sono una sorpresa veramente meravigliosa. Mi ritengo molto fortunata... ora siamo tutti presi nelle discussioni ed è qualcosa che ti nutre e che ti arricchisce. Bello sentire i punti di vista simili e diversissimi..."

A cosa ti fa pensare Siracusa e questa Sicilia?

"Mi fa pensare all'integrazione. Mi guardo intorno e vedo una terra magnifica che è stata abitata e invasa da tanti popoli che alla fine si sono integrati. E ora facciamo molta fatica a trovare integrazione..."

Strage della stazione di Bologna e il film di Faenza che uscirà a ottobre su Emanuela Orlandi, qual è la differenza tra cinema civile e ad esempio, commedia?

"È comunque cinema e fa parte del mio lavoro. Diciamo che tecnicamente è lo stesso, si cambia solamente il linguaggio. Si sta un po' più attenti ai ritmi ma il percorso è lo stesso, la differenza dovrebbe essere secondo me tra bei film e brutti film. Al di là di questo sono convinta che non è che possiamo cambiare il mondo con il cinema ma far conoscere il mondo con il nostro lavoro. E questo passa da ogni genere e io non ho alcun tipo di pregiudizio".

15/07/2016, 11:22

Stefano Amadio