Michele Riondino e Sara Serraiocco in "La Ragazza del Mondo" di Marco Danieli
Un po' come "
Fiore" di
Claudio Giovannesi, un po' come "
Alaska" di
Claudio Cupellini, solo per citare gli ultimi titoli, "
La Ragazza del Mondo" di
Marco Danieli racconta una storia d'amore italiana difficile.
Ma in questa opera prima di Danieli c'è qualcosa in più, qualcosa di diverso e originale che lo rende affascinante; l'ambientazione della vita di Giulia nella comunità dei
Testimoni di Geova. Un mondo "antico e sospeso" come lo definisce il regista, autore anche della sceneggiatura insieme ad
Antonio Manca, un mondo che stupisce per chiusura, rigidità e per la totale assenza di domande che non abbiano per tema se stessi o Dio.
Sara Serraiocco è Giulia, diciannovenne studentessa modello, Testimone di Geova, che si innamora di Libero,
Michele Riondino, ragazzo "del mondo" dunque frequentazione proibita per lei. La storia sembra nascere dalla necessità di Giulia di redimere Libero, appena uscito dal carcere, ma si spinge fino a quei limiti da cui, per una Testimone di Geova, è impossibile tornare indietro. Limiti di una gravità assoluta, che a noi oggi farebbero sorridere, ma che portano a conseguenze estreme come il completo disconoscimento da parte della famiglia.
Durante la visione del film ci si aspetterebbe un approfondimento proprio sulla comunità e quelle regole medievali, ma riflettendoci, l'impenetrabilità del gruppo e la durezza della scorza dentro cui si sviluppa rendono più che sufficiente lo sguardo che il film propone. Anche un documentario potrebbe raccontare non molto di più di quanto faccia il film di
Marco Danieli.
Oltre alla coppia di interpreti principali, si muove un gruppo di bravi attori, diretti nel modo giusto e capaci di interpretare personaggi desueti e ricchi di caratteristiche interessanti.
In testa al gruppo
Pippo Delbono, anziano della Congregazione, capace con il suo sguardo e la sua voce di mettere in imbarazzo come, se non più dello stesso Dio. Poi un ottimo
Marco Leonardi, padre di Giulia e marito di Costanza,
Stefania Montorsi, genitori votati a Geova.
Una brava e credibile
Alessandra Vanzi è Monica, la madre popolana di Libero, che finisce, per necessità o per solitudine, nella rete dei Testimoni e delle loro regole di vita e di comportamento.
07/09/2016, 09:00
Stefano Amadio