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Nota dell'autrice, Alessia Gazzola, su "L'Allieva"


Nota dell'autrice, Alessia Gazzola, su
Probabilmente ogni autore sogna di conoscere i propri personaggi in carne e ossa. Quando ho scritto “L’allieva”, “Un segreto non č per sempre” e “Sindrome da cuore in sospeso”, i romanzi da cui č nata la serie televisiva de L’Allieva, non avrei mai immaginato che un giorno avrebbero preso corpo e vita sullo stesso schermo televisivo che, dismessi i panni della scrittrice e della lettrice, mi vede spesso appassionata spettatrice. Per questo č stato straordinario per me vedere come la produzione abbia abbracciato in pieno il mood delle mie storie e come ogni attore si sia cucito addosso il proprio personaggio alla perfezione. Č anche capitato che gli sceneggiatori, il regista e gli attori abbiano fornito spunti di arricchimento alla vicenda o alla psicologia dei personaggi, cosa che mi ha riempito di entusiasmo. Quando infatti si lavora a un progetto collettivo, finiscono con l’emergere sensibilitŕ e interpretazioni differenti che aggiungono qualcosa di nuovo e di inaspettato, anche a una serie di romanzi di cui credevo di conoscere ormai ogni segreto. Prima ancora di essere una scrittrice sono una lettrice, naturalmente. E come tutti coloro che si appassionano a un libro, amo immaginare a mio modo i personaggi che lo animano. Per questo, č un’emozione cosě preziosa vedere che questi stessi personaggi, una volta usciti dalla mia immaginazione, si animano con una magia del tutto diversa per i mezzi, ma in tutto identica per natura, a quella della scrittura: la magia dello schermo, la meraviglia dell’arte della recitazione. Un’emozione che ancora mi pervade e mi entusiasma cosě come, ne sono certa, emozionerŕ lettori e spettatori.

Alessia Gazzola

20/09/2016, 09:30