Riprese finite a Senise per il prologo del film "'A Ciambra"
Si sono concluse in questi giorni, attorno all’invaso di Senise, le riprese di “
A ciambra”, il film di
Jonas Carpignano molto atteso nei circuiti cinefili e papabile all’ammissione nei Festival internazionali cinematografici di alto lignaggio. Il lavoro è stato finanziato nell’ambito del progetto Lu.Ca che vede la collaborazione operativa cinematografica tra Basilicata e Calabria. In Lucania è stato girato il suggestivo prologo del film con impegnative sequenze che hanno richiesto un meticoloso lavoro scenografico e molta cura per gli abiti d’epoca: bellissimi i carri a botte, fedelmente ricostruito l’accampamento con gli animali e, in particolare, i cavalli che mostrano l’esodo dalla Slovenia di una comunità rom oggi residenti nella piana di Gioia Tauro. L’ultimo ciak ieri mattina all’alba sulle sponde della diga di Monte Cotugno dove la spoglia prospettiva lacustre invernale ha offerto l’ambientazione straordinaria alla scena.
Come attori sono stati impiegati le stesse persone zingare che vivono in forma stanziale oggi a Gioia Tauro e alcuni anziani hanno realmente compiuto da ragazzini il viaggio che apre la vicenda che racconta l’amicizia tra un attore di colore e un bambino rom. Diversi bambini rom sono stati coinvolti nelle riprese. Molto pregevole il lavoro del location manager lucano, Roberto Cosenza di Rotonda, che ha effettuato numerosi sopralluoghi, reperito animali, organizzato la logistica che ha impegnato anche dei pastori del luoghi. A Cosenza la Lucana Film Commission ha espresso ringraziamenti e apprezzamento per l’ottimo lavoro professionale svolto sul territorio.
Il progetto “‘A Ciambra” è nato sul successo dell’omonimo cortometraggio che ha incantato esperti e addetti ai lavori di tutto il mondo. I protagonisti del film sono attori non professionisti che interpretano se stessi e sono gli attuali abitanti della Ciambra, comunità rom stanziale di Gioia Tauro in Calabria. Jonas Carpignano ha solo 32 anni, nipote diretto del celebre regista italiano Luciano Emmer, di madre afroamericana e padre italiano ha vissuto e studiato in Italia e negli Stati Uniti. Attualmente vive e lavora come scrittore, regista e produttore a Gioia Tauro in Calabria dove fino ad ora ha diretto e prodotto due cortometraggi e due lungometraggi che hanno attratto le attenzioni anche del Sundance festival di Robert Redford. Il primo cortometraggio A Chjana (2011) ha vinto il premio Controcampo alla 68esima Mostra Cinematografica Internazionale di Venezia, ed è stato selezionato per il New Directors/New Films di New York. Il secondo, A Ciambra (2014), ha vinto fra gli altri il Discovery Prize al Festival di Cannes (Semaine de la Critique, 2014) e una menzione speciale ai Nastri d’Argento.
La sceneggiatura del lungometraggio è stata sviluppata con l’aiuto della Cinefondation Residence du Festival du Cannes, del Torino Film Lab (che gli ha assegnato il premio Artè) e del Next Step Program della Semaine de la Critique. Il film oltre che il finanziamento del progetto Lu.Ca.ha ricevuto anche sostegno dal Mibact (riconoscimento d’ interesse culturale per giovani autori) e di Rai Cinema. Stayblack productions che produce il film ha stabilito inoltre due accordi per la distribuzione internazionale, uno in Germania con la DCM Film Distribution (La Grande Bellezza, Carol), e l’altro in Francia con Haut et Court (Suburra, Citizen four).
14/02/2017, 12:06