NFF 19 - L'incontro tra CLARCC, Regione Campania e Film Commission
Si è svolto questa mattina presso la sede dell’Istituto Francese di Napoli di via Crispi l’incontro pubblico promosso da CLARCC e dal
Napoli Film Festival: Cinema in Campania, anno 2017: un passo nel futuro. Dopo i saluti del Console Jean-Paul Seytre e del Direttore del Napoli Film Festival, Mario Violini, sono intervenuti, tra i membri di Clarcc, Antonio Borrelli,Edoardo De Angelis, Enzo Decaro, Angelo Curti, Marzio Honorato, Silvana Leonardi. Ha partecipato anche la Regione Campania, nella persona del Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo, Rosanna Romano, così come la Film Commission, con il Direttore Maurizio Gemma.
I lavori sono stati introdotti da
Antonella Di Nocera, portavoce di CLARCC, che ha illustrato il percorso di questi due anni trascorsi a partire dalla nascita del Comitato Clercc: dalla battaglia per la promulgazione della legge, fino ai testi di analisi prodotti da CLARCC sulla legge e sul successivo Paino Triennale approvato il 12 luglio scorso. "
Quando abbiamo iniziato a incontrarci come Comitato per una legge sul cinema abbiamo prodotto un documento che proponeva una visione del comparto cinema nella sua interezza, fatto di sistemi interconnessi, dallo sviluppo alla produzione, passando per promozione, formazione e distribuzione. Si è assistito ad un grande sforzo da parte dell'ente regionale e della dirigenza, che ha compreso il valore di quanto questo gruppo di lavoro ha sedimentato nel tempo. Questi due anni di interlocuzione e dialogo hanno dimostrato come si può fare amministrazione con l’ascolto delle competenze. Siamo consapevoli che in questo 2017 un passo è stato compiuto, ma , nel futuro, restano alcuni punti da migliorare, soprattutto affinando nelle misure attuative tutti i principi così ben articolati nella legge".
L’assemblea è continuata con vari interventi da parte dei presenti e sono stati evidenziati diversi punti che rappresentano possibilità di un ulteriore e necessario lavoro di concertazione e condivisione tra Regione, FCRC e Comparto,considerando il 2017 come un anno di rodaggio, ma anche un anno importante per il futuro.
Prevedere risorse specifiche per la fase di ideazione e sviluppo, e quindi investire sulla scrittura di sceneggiature, come sancito nella legge 30;
Garantire opportunità e sostegni alle produzioni indipendenti e alle società del comparto locale, prevedendo in futuro l’istituzione di un segmento del fondo di produzione cinematografica dedicato al territorio;
Sostenere progetti a basso budget e opere rientranti nella categoria del “film difficile”, anche fino al 60% secondo la normativa nazionale ed europea;
Ipotizzare l’impiego di altre risorse comunitarie provenienti da settori quali Attività Produttive, Turismo, Innovazione e Tecnologia, al fine di integrare le risorse attualmente destinate al Cinema e provenienti solo dal settore Cultura (così come accade in altre Regioni come il Lazio e l’Emilia Romagna);
Nominare un organismo tecnico di ausilio nell’attuazione della legge come la Consulta degli esperti (prevista all’ Art. 13 della Legge 30);
Potenziare la struttura della Film Commission, come ente di coordinamento di tutto il settore;
Immaginare una modalità d’investimento nel campo della formazione cinematografica in modo da rendere le scuole di cinema parte integrante di un sistema che crei connessione tra giovani e professionisti;
Puntare a un coinvolgimento maggiore delle maestranze locali come incentivo per le grandi produzioni che vengono in Campania;
Circoscrivere il sostegno alle produzioni televisive, già in possesso di ampia copertura di budget da parte dei broadcaster e per questo capaci - come dimostrano i risultati del primo bando sulla produzione - di occupare lo spazio di finanziamento destinato al comparto locale.
Su alcune delle questioni poste da Clarcc è intervenuta, alla fine dei lavori, il Direttore Regionale
Rosanna Romano: "
Come istituzione regionale abbiamo trovato molto utile la presenza di CLARCC, che ha accelerato il nostro lavoro con una serie di considerazioni, senza le quali, da soli, avremmo avuto bisogno di più tempo e avremmo commesso forse più errori. La Campania una legge sul cinema non l’aveva mai avuta e quindi partivamo da zero, e di ciò va tenuto conto nell’analisi del provvedimento. Abbiamo fatto e facciamo di tutto per ridurre i tempi amministrativi. Abbiamo dato un ruolo centrale alla Film Commission, rivedendone lo statuto perché ci siamo voluti assumere le responsabilità sulla questione, amplificando la sua funzione di organismo a servizio di tutti, dagli addetti ai lavori ai comuni della regione. Per quanto riguarda la nomina della Consulta degli esperti, siamo pronti a lavorare anche su questo, cercando di capire quali siano le rappresentanze più utili in un organismo del genere. Anche per la formazione ci sono delle risorse apposite, ma si tratta di un tema delicato: i binari sono quelli di occupazione sociale e istruzione, ma dobbiamo ragionare sui soggetti attuatori e le regole. Per quanto riguarda risorse per il Cinema provenienti da altri ambiti regionali, si può sicuramente valutare questa strada così come avvenuto recentemente per i fondi impegnati sulla digitalizzazione dell’archivio della canzone napoletana. Insomma, si lavora su diversi fronti, ma ovviamente non possiamo fare tutto in una notte".
L’incontro è proseguito con gli interventi del direttore della Film Commission,
Maurizio Gemma, e del regista
Edoardo De Angelis, sempre spaziando tra la ricostruzione del percorso fatto e le prospettive future.
Maurizio Gemma: "
Per quanto riguarda il riconoscimento del nostro comparto, e di una necessità normativa che da anni era inesistente, come Film Commission, abbiamo segnalato questa urgenza al presidente De Luca appena insediatosi,insieme alla necessità di mettere in campo una strategia complessiva. Il lavoro svolto insieme a CLARCC è stato fondamentale in questa direzione. Per questo è necessario qualificare il ruolo assegnato a soggetti di settore come lo stesso CLARCC, che,in prospettiva, deve rivestire in questa fase attuativa una funzione più concreta e meno formale. In questo senso, bisogna ragionare bene su come utilizzare innanzitutto gli 800mila euro affidati alla Film Commission con la Delibera di Giunta 133 del marzo scorso, per la realizzazione delle quattro azioni strategiche sul Cinema in Campania: visibilità e attrattività regionale tramite partecipazioni a festival, eventi e/o mercati
organizzazione e/o partecipazioni a pitching, workshop e forum di coproduzione
borse di studio under35 per workshop, seminari, corsi per sviluppo soggetti . Allo stesso modo bisogna dialogare per l’impegno delle ultime recenti risorse della legge regionale affidate sempre alla FCRC sulla progettazione della mediateca regionale e l’interazione col mondo della scuola. In ogni caso il bicchiere è mezzo pieno, ma c’è tanto da lavorare per migliorare il percorso cominciato"».
26/09/2017, 18:34