LA CASA DI FAMIGLIA - Quattro fratelli e il risveglio di papā
Quattro fratelli, con il papā in coma da cinque anni, vendono la villa di famiglia e subito dopo la firma dal notaio, eccolo lė, il papā si risveglia
Arriva da uno spettacolo teatrale il testo del film di
Augusto Fornari, che lo aveva messo in scena qualche anno fa con discreto successo. Le variazioni apportate per la versione cinematografica spostano in avanti lo svolgimento, sviluppando maggiormente la parte dopo il risveglio che si articola sulla necessitā di nascondere la perdita della casa e di assistere il padre in un cammino dolce verso lannuncio della dura notizia.
Se a teatro la verve dei dialoghi e il ritmo della messa in scena rendevano molto divertente la pičce, al cinema la strada intrapresa č quella della commedia leggera, fondata sugli equivoci, sul non detto e appoggiata su una sceneggiatura molto fragile. Malgrado gli interpreti abbiano i tempi giusti, un profilo dei singoli personaggi molto simile per tutto il corso della storia, lasciano il destino del film nelle mani dei soli dialoghi e di uno sviluppo che dopo un po tende a esaurirsi. Il superficiale Alex, interpretato da
Lino Guanciale, ha sempre lo stesso sorrisone ebete sulla faccia, come Giacinto, il genio bancario di
Libero De Rienzo, ha sempre lespressione seriosa e la bella sorella Fanny,
Matilde Gioli, ha perennemente laspetto e il comportamento di chi soffre per amore, mentre il cattivo e odioso compratore,
Toni Fornari, ha irrimediabilmente tre etti di forfora sulla giacca blu
Questa rigiditā e lassenza di sfumature nei personaggi si ripercuotono sul risultato finale di "
La Casa di Famiglia", riportandolo nei ranghi delle commedie italiane degli ultimi anni, dove si fa sempre pių fatica a ridere e sorridere ma anche a riflettere su tematiche come la famiglia, i conflitti interni e lamore che trionfa, ormai spremute come limoni.
15/11/2017, 09:00
Stefano Amadio