Note di regia de "La Statua"
La statua è fatta di più statue. Un’opera di più opere, ogni opera dovrebbe stare insieme alle altre. La statua è l’artista, conteso e strattonato in un mondo in cui si vorrebbero usare le immagini come simbolo di ideologie e mode passeggere, per non dire pubblicità. Durante tre giorni abbiamo lavorato alle riprese con gli attori, su di un set impostato come un’azione teatrale continua in cui le riprese fluivano insieme all’azione.
Il lavoro riguarda il significato delle immagini e della loro selezione per nuovi significati ed è in questo modo il frutto della mia posizione all’interno dell’archivio. Tuttavia La statua è allo stesso tempo discendente da queste immagini. Per costruire i personaggi e le azioni ho inviato agli attori frame dell’archivio così come per le riprese mi sono nutrita di alcuni elementi che trovavo interessanti tra queste riprese amatoriali.
NOTE SULL'ESPERIENZA RE-FRAMING HOME MOVIES
Re-framing è stato un percorso di formazione e condivisione ricco e stimolante soprattutto grazie alle esperienze che vi sono confluite. Le giornate di residenza sono state intense, le tre masterclass hanno portato delle visioni a tutto tondo delle possibilità di un archivio. Il progetto è stato a tratti difficile e pieno di imprevisti, che si sono comunque risolti nella possibilità di sperimentazione, cosa fondamentale per il mio lavoro e che non tutti i curatori sarebbero in grado di accogliere.
Giulia Savorani