Note di produzione di "Edhel"
Primo lungometraggio del giovane regista casertano Marco Renda, Edhel racconta il percorso di formazione della piccola protagonista nata con una peculiarità che rappresenta un grosso fardello in un mondo dove l’omologazione detta la regola. Il film è un accorato atto di denuncia contro l’ignoranza di chi discrimina ciò che non riesce a capire. La fragilità di una bambina di 11 anni, devastata da un lutto gravissimo, è un’arma devastante nelle mani di chi non vuole vedere la bellezza di ogni singola individualità. E se la realtà a volte crea dei mostri alimentati dall’intolleranza e dalla paura nei confronti di ogni rivendicazione di autenticità, la fantasia, al contrario, può rappresentare uno spazio di conforto dove ritrovare il coraggio di essere liberi. L’incontro “magico” tra i due protagonisti, Edhel e Silvano, due solitudini diverse ma complementari, è l’occasione per ribaltare i loro destini, ritrovando quel coraggio che la vita impone.