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Note di regia di "Mistero di un Impiegato"


Note di regia di
Mistero di un Impiegato
La lotta per non diventare uno di quei milioni di frustrati, nauseati, stressati essere umani della società moderna è feroce e selvaggia e senza esclusione di colpi. C’è sempre un padrone pronto a prenderti sotto la sua ala chiedendo in cambio la tua libertà, o qualche ricco astuto speculatore che vuole monopolizzare il mercato con la violenza. La stragrande maggioranza si adegua in cambio di una falsa sicurezza di una vita mediocre, moltissimi spiriti liberi non ce la fanno e finiscono emarginati o uccisi. Solo pochi, pochissimi ce la fanno e sono delle rare eccezioni.

La pazzia costruisce città, imperi, istituzioni ecclesiastiche, religioni, assemblee consultive e legislative: l’intera vita umana è solo un gioco, il semplice gioco della Follia.
(Elogio alla follia, Erasmo da Rotterdam)

È facile, nel mondo, vivere secondo l’opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l’uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l’indipendenza della solitudine.
(R. W. Emerson)

Fabio Del Greco