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Note di regia di "Tonno Spiaggiato"


Note di regia di
Frank Matano in "Tonno Spiaggiato"
Se una ragazza che ami ti ha lasciato e non riesci a riconquistarla in alcun modo ma lei, dopo tanto tempo, ti riabbraccia durante il funerale di sua nonna e poi si scusa e ti rimolla, cosa puoi fare per ottenere un altro abbraccio? Facile. Le uccidi un altro parente e ti ripresenti al funerale. Tonno Spiaggiato nasce da una fragorosa risata per questo spunto idiota mentre con Frank Matano sorvolavamo la Groenlandia.
“Praticamente il film è fatto” ci siamo detti, appena rientriamo in Italia, lo scriviamo in tre giorni. E invece sono passati tre anni. Ma ora, finalmente, il film c'è. E contiene tutta la nostra passione per le sitcom animate, per l'umorismo nero, per il misticismo superstizioso, per le situazioni surreali e per quelle spudoratamente grottesche; c'è un po' di autobiografia (per esempio zia Nanna, ma in una versione meno moderata, era mia zia e abitava in un appartamento sopra il mio) e c'è anche tutta la nostra allergia da sfoghi sul collo per il politicamente corretto, per il didascalismo opprimente, per le ostentazioni di bontà e di “poetica” pensosità.
Tonno spiaggiato potrebbe essere definito una “black comedy” ma in realtà è una commedia che aspira goffamente ad essere una tragedia.
Non è stato facile sintonizzarci con soddisfazione (Frank davanti e io dietro la camera) sui movimenti ondivaghi dei nostri pensieri. E conciliarli, cercando di non perdere il filo del discorso. Dentro c'è un po' di Batman, una goccia di Buster Keaton, un cucchiaio di Rick & Morty, una fettina di Hellzapoppin’ e una spolverata di Simpson...
Nel corso del film cambia la cifra del montaggio, cambiano le atmosfere, ma cambiano poco i colori. Infatti, la preziosa fotografia di Davide Manca, assecondata sapientemente dalle scenografie di Gaspare De Pascali e dai costumi di Sabrina Beretta, ha utilizzato una tavolozza di sole 10/12 tinte facilitando la mia regia nell'amalgama di registri narrativi così diversi.
Ora, a giochi fatti, posso affermare che Tonno Spiaggiato ha seguito fedelmente i percorsi mentali orditi da me e Frank. Se riusciremo a condividerli con molti ce ne compiaceremo. E ci rassereneremo. Sarebbe infatti uno schiaffo morale per quell'allarmista che, ingiustificatamente, ci ha fornito le coordinate di un noto psichiatra.

Matteo Martinez