TITO E GLI ALIENI - Alla ricerca della speranza
Secondo film di
Paola Randi che passa dai vicoli stretti di Napoli agli spazi immensi del deserto americano, nella zona dell’Area 51 dove ormai da più di mezzo secolo si concentra l’attenzione dell’umano interesse per gli extraterrestri.
Valerio Mastandrea è il professore italiano che conduce una ricerca proprio nel deserto del Nevada, cacciando nello spazio segnali provenienti da altri mondi. Finanziato dal Governo Usa è lì proprio perché in passato ne ha già captato uno e da quasi sei anni è alla ricerca del secondo.
Il professore è segnato dalla scomparsa della moglie e a scompaginare la sua lineare depressione arrivano i nipoti, Anita 16 anni e Tito di 7, affidati a lui dopo la morte dei genitori. Il forzato contatto con l’umanità dei bambini riuscirà a smuoverlo dal suo divano perso tra le rocce dandogli anche la possibilità di trovare una nuova relazione.
Paola Randi, attraverso il trauma della morte, pone lo sguardo sulla capacità e sulla voglia di ricominciare, drammatizzando quanto basta un racconto molto personale senza strafare e affidandosi ai luoghi e alla capacità degli interpreti capaci di generare empatia utilizzando pochissimi ingredienti.
Gli extraterrestri non sono un pretesto ma un falso obiettivo che porterà la ricerca prima verso il fallimento poi nella direzione di un momento di speranza assoluta per i personaggi ma anche per gli spettatori.
06/06/2018, 08:30
Stefano Amadio