SILOE FILM FESTIVAL V - I vincitori
Si è concluso, dopo tre giorni di cinema, incontro e riflessione, il Siloe Film Festival 2018.
L’assegnazione dei tre premi in palio è stata preceduta da un breve incontro con la Giuria Esperti, presieduta da Federico Pontiggia (critico cinematografico) e composta da Olga Brucciani (addetto stampa e responsabile dell’Ufficio Scuole, Lucky Red), Federico Busonero (fotografo e scrittore), Barbara Sandrucci (insegnante di filosofia e storia nei licei, autrice del libro Aufklärung al femminile. L’autocoscienza come pratica politica e formativa) e Alessandro Zaccuri (scrittore e inviato culturale del quotidiano ‘Avvenire’)
I giurati si sono detti molto soddisfatti della selezione di quest’anno. «A mio parere la speranza è un sentimento che per non essere né vilipeso né sprecato deve stare in fuori campo. Nei grandi film il fuori campo è attivo, e in questa selezione i film di valore che sono stati capaci di parlare di speranza nel fuori campo sono stati più d’uno», così il presidente della giuria. Barbara Sandrucci è stata colpita dalla forza dei personaggi femminili dei corti in concorso e ha aggiunto: «Sono film filosoficamente molto pregnanti, poiché in quasi tutti c’è una stretta dicotomia tra speranza e paura, che ad esempio per Spinoza erano sentimenti inseparabili». La qualità della fotografia dei corti concorrenti è stata lodata dal fotografo Federico Busonero, che ha osservato inoltre: «La selezione di quest’anno mi è sembrata superiore a quella degli anni scorsi per complessità e contenuto».
Si è proceduto dunque con la proclamazione dei vincitori per le tre categorie previste.
Il premio della Giuria Giovani è stato assegnato a:
L’AVENIR di Luigi Pane
Con la seguente motivazione:
“Per la sceneggiatura essenziale ed efficace, per la capacità di esternare il tema di questa edizione toccando da vicino la generazione che rappresenta e per lo scenario che apre sul futuro”
Il premio della Giuria Esperti è stato assegnato a:
TOPRAK di Onur Yagiz
Con la seguente motivazione:
“Un film poetico, che ci apre profondi messaggi di verità. Attraverso l’alternanza e la reciprocità di lingue, sguardi e silenzi, il regista turco Onur Yagiz tesse un’opera di grande sensibilità, rigore ed efficacia, con un’attenzione bressoniana per le mani quale strumento di comunione. Tenendo la camera ad altezza bambino, Toprak affida alla nascita che verrà la speranza del presente”.
La giuria inoltre assegna una menzione speciale a:
ALGANESH di Lia e Marianna Beltrami
Con la seguente motivazione:
“Il documentario testimonia con forza e nitore uno dei capitoli più dolorosi e misconosciuti del fenomeno migratorio attuale: la rotta e la tratta degli eritrei tra Etiopia e Sinai. Nel realismo della tragedia, Alganesh trova la tracce della speranza”.
Il premio del pubblico, concordemente con la Giuria Giovani, è stato assegnato a L’AVENIR di Luigi Pane.
23/07/2018, 22:09