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FESTA DI ROMA 13 - "Noi siamo Afterhours" 30 anni in un concerto


Il documentario di Giorgio Testi sul concerto celebrativo degli Afterhours al Forum di Assago tra gli eventi speciali. Il “tutto in una notte” degli Afterhours, una delle band di punta della musica indipendente italiana.


FESTA DI ROMA 13 -
Manuel Agnelli leader degli "Afterhours"
30 anni di carriera in un solo concerto, il 10 aprile scorso al Forum di Assago. "Noi siamo Afterhours" di Giorgio Testi č la celebrazione di Manuel Agnelli e band, presentato tra gli eventi speciali della Festa del Cinema di Roma.

Il documentario racconta quella sera, 10.000 fan in visibilio, e alterna a interi brani dal vivo, spezzoni dei videoclip della band e immagini dei vecchi concerti. Nove capitoli che si aprono con la voce fuori campo dello storico leader Manuel Agnelli che si lascia andare a riflessioni profonde sul percorso degli Afterhours: la paura del palco nonostante il successo consolidato e il racconto delle tappe fondamentali della loro carriera.

Dagli esordi in inglese quando ancora erano solo un gruppo di amici che suonava nei piccoli club, alla svolta con Hai paura del buio?, considerato dalla critica uno dei migliori album indie italiani. Fino a Folfiri e Folfox del 2016, il disco piů intimista.

Il regista, giŕ autore del dvd dedicato al tour Hai paura del buio? Remastered del 2014, si concentra sui brani storici celebrati durante il concerto del 10 aprile inquadrando alternativamente la band e il pubblico impegnato a cantare a squarciagola, a scatenarsi e a commuoversi. In apertura Dentro Marilyn, brano simbolo della band che vanta anche una cover cantata da Mina.

E poi Ossigeno, Germi, Strategie fino alle versioni acustiche di Quello che non c’č e Bianca. Sul palco la formazione attuale: Rodrigo D’Erasmo, Roberto Dell’Era, Xavier Iriondo, Stefano Pilia, Fabio Rondandini. Ma anche i vecchi componenti come Giorgio Prette batterista degli Afterhours dal 1991 al 2015. Un “amarcord” non fatto solo da canzoni ma da vecchi “travestimenti”: il basco indossato da Manuel Agnelli agli inizi, le maschere di Pluto di Terrorswing, gli occhiali da sole anni ’60 di Germi. Feticci che arricchiscono questo lungo “flashback” rock potente e trascinante.

L’essenza autentica degli Afterhours č cosě concentrata in poco piů di un’ora e mezza di musica e ricordi nei quali non trovano posto le spacconate da rockstar di molti anni fa con Manuel Agnelli che distruggeva chitarre sul palco o che inveiva contro il pubblico che gli chiedeva i brani come fosse un jukeboxe.

"Noi siamo Afterhours" č un docu-concerto che lascia sottointesi tutti i passaggi della carriera della band e per questo motivo destinato a un pubblico di fan, che farŕ sicuramente felici coloro che non hanno preso parte a questa celebrazione live ma anche quelli che possono dire: “Io c’ero”.


Caterina Sabato

24/10/2018, 11:00