Note di regia della serie "Jams"


Note di regia della serie
I ragazzi di "Jams"
JAMS è un progetto che non ha precedenti per la tematica trattata, rivolta per la prima volta ad un pubblico di bambini. Prima ancora di dare un peso alla tecnica cinematografica più consona, si è scelto di utilizzare la tecnica del constructed reality.
Sul set si è preferito raccontare agli attori le scene a grandi linee, per incentivare al massimo un meccanismo di osmosi e condivisione delle emozioni fra personaggi e attori. In questa maniera sono state costruite tutte le scene sul set, ottenendo reazioni autentiche e un dialogo ricco di espressioni naturali proposte dai ragazzi stessi.
Per quanto riguarda l’atmosfera e quindi il tono della serie, la regia si è mossa con la consapevolezza di dover trovare un delicato equilibrio stilistico fra il tipico racconto di intrattenimento per ragazzi (con linee narrative di amore, amicizia, e quella comica incentrata sulla rivalità) e il segmento incentrato sulla molestia sessuale subita da Joy. La sfida è stata quella di alternare momenti diametralmente opposti e renderli comunque iscrivibili nella medesima architettura.
Si è optato per un mondo colorato e gioioso, raccontato da una palette di colori primari ben definiti per ogni singola situazione corale, con nuance pastello per quelle più intime, fino ad arrivare a una pigmentazione freddo-acida, in netto contrasto, per far saltare all’occhio e aiutare il giovane pubblico a riconoscere da subito le scene di molestia. Tutte le scene legate alla molestia sono state girate con la supervisione di psicologhe sul set, così da essere guidati sulle reazioni realistiche che i bambini mostrano quando subiscono violenza, per mantenere i propositi educativi del progetto.
Le scene di molestie sono tutte incentrate sulla manipolazione psicologica e sono quindi contraddistinte da una fotografica più cupa e sempre accompagnata dalla stessa musica tensiva.
L’intera serie è girata macchina a mano con uno stile di ripresa schietto e senza fronzoli, ma ricco di piani visivi e di cambi fuoco.

Alessandro Celli