MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA' - La morte, Pif e Thony
Cosa succede se, dopo essere morto, nell’aldilà si accorgono che non era il momento e ti rimandano di qua per la bellezza di un’altra ora e mezza? Scattano i rimpianti, i rimorsi e tutta la vita ti passa davanti con le occasioni colte e quelle perdute, con uno specchio che ci mostra come siamo realmente e come ci vedono gli altri.
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Pif e Thony" sono marito e moglie, hanno due figli e per lui questa ora e mezza di vita in più in una Palermo semplice e luminosa, significa apprezzare ciò che normalità e quotidianità gli hanno fatto percepire e considerare secondario: la moglie, i figli, gli amici, le abitudini, le storie passate.
Daniele Luchetti scrive con
Francesco Piccolo e dirige una storia familiare che vorrebbe essere acuta e ironica ma che purtroppo va a scavare, alla ricerca di qualche guizzo di divertente umanità, dove qualcun altro ha già scavato. Aforismi, spunti e riflessioni apparentemente geniali, come quella delle ordinazioni infinite di tipi di caffè al bar, arrivano allo spettatore più che masticate, come non del tutto nuove appaiono azioni e reazioni nei rapporti con le altre donne, con i figli e tra gli stessi coniugi.
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Thony" entra bene nel personaggio sia nella fase giovanile sia in quella da madre di famiglia, ha un volto interessante e un’impostazione misurata e credibile. "
Pif", nelle vesti esclusive dell’attore, fatica un po’ ad adattarsi alle situazioni e ad un personaggio non proprio geniale e, agevolato dalle scelte di scrittura e regia, usa la solita voce narrante per aiutarsi a mettere in scena le vicende e i "
Momenti di trascurabile Felicità".
08/03/2019, 08:00
Stefano Amadio