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BFM 37 - GRANISE KISE di Vlastimir Sudar e Nikola Mijovic


BFM 37 - GRANISE KISE di Vlastimir Sudar e Nikola Mijovic
E’ la serata del film “GRANISE KISE” di Vladtimir Sudar e Nikola Mijovic, presentato in concorso alla 37.ma edizione del Bergamo Film Meeting.

Un film sulla nostalgia e l'appartenenza, ambientato sulle montagne sopra il mare Adriatico. La storia si svolge in uno spazio recentemente distrutto e lacerato dalla guerra e dall’odio, ai confini tra Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Croazia. Una ragazza di città, Jagoda, visita la sua famiglia allargata nella campagna balcanica durante l'estate, risvegliando la speranza, l'amore ed “azzerando” i confini tracciati dall’egoismo e dall’odio umano.

Attraverso il suo personaggio, controcorrente e di rottura in una società attuale profondamente maschilista, si crea una connessione tra le varie famiglie che si fondono in un unico e condiviso mondo. L’intero film è costruito attorno a questa idea. Ritrovare il senso di comunità senza barriere e senza dimenticare le proprie origini.

A differenza dei sentimenti comuni dei Balcani e delle persone che proseguono la loro vita e si ritrovano in Occidente, Yagoda riscopre invece la sua profonda connessione con la sua famiglia e la sua identità di donna dell'est. I confini, come impara Yagoda, rimangono una causa di grande risentimento nell'ex Jugoslavia. Questo è espresso da sua zia, che le dice di fotografare le loro montagne e non quelle della Croazia, così come il suo cugino più giovane, che si apposta al confine bosniaco/croato con il suo amico e lancia insulti alla guardia. Yagoda insegna a suo cugino a non sentirsi superiore ai paesi vicini, ma a capire che le persone oltre confine non sono molto diverse da loro e affrontano problemi simili.

La splendida fotografia ed una colonna musicale perfetta segna i momenti più sinceri ed intimi e rende il film come un affresco profondo di questo bellissimo spazio, ancora purtroppo conteso e frammentato.
Una storia di bellezza, umorismo e speranza, un film divertente e innovativo sull'amore e il desiderio, nonché un appello per la riconciliazione nel panorama post-jugoslavo.

13/03/2019, 08:26

Luca Corbellini