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BFM 37 - EL MOTOARREBATADOR di Agustin Toscano


BFM 37 - EL MOTOARREBATADOR di Agustin Toscano
Penultimo film in gara alla 37.ma edizione del Bergamo Film Meeting, nella sezione Concorso, è “EL MOTOARREBATADOR” del regista argentino Agustin Toscano.

Ambientato in un recente scenario di crisi economica in Argentina, il secondo lungometraggio di Agustin Toscano affronta diverse questioni tra cui la famiglia, la lotta tra classi sociali e contrasti tra ciò che moralmente sembra giusto o ingiusto, attraverso il racconto di un ladro che decide di “fare amicizia” con la donna più anziana che ha derubato.

Nella città argentina di Tucumán, Miguel si guadagna da vivere come “motochorro”, un ladro che strappa gli oggetti dalla gente usando la sua moto. Nella scena di apertura, ben strutturata, vediamo Miguel seduto sulla moto insieme al suo socio-criminale, Stanno aspettando che il loro obiettivo, una anziana donna di nome Elena, si allontani da un bancomat, e quando lo fa, l’assalgono strappandole la borsetta.

Ma non sarà un’impresa facile. La donna non molla e viene trascinata violentemente giù per il marciapiede, fino a quando non finisce per essere malconcia e ferita, forse morta. Miguel si ferma momentaneamente in segno di rimpianto e spavento e guarda indietro, ma poi accelera alle grida del complice…

Il regista, sapientemente con la macchina da presa, ci mostra il tormentato senso di colpa di Miguel nei confronti dell’anziana donna, che non riesce a togliersi dalla testa. Nel tentativo di fare la cosa giusta, nasconde la sua vera identità ed inizia a curare la vecchia ferita e che ha perso la memoria. Più si avvicina a lei, più si imprigiona nelle sue stesse menzogne. Il suo crescente ed inesorabile rimorso alimenterà una storia che va oltre il semplice caso di un criminale con una cattiva coscienza verso qualcosa di più socialmente ambiguo, veicolando allo spettatore cosa significa la colpa in un luogo che offre ben poche opzioni valide, sia per i giovani che per gli anziani. Non che l’ambiente sia una giustificazione, ma riveste un ruolo narrativo importante.

Ottima costruzione dei personaggi con una perfetta interpretazione e rappresentazione degli stati d’animo degli attori, a tratti con piglio comico. Miguel, in perenne fuga da se stesso ed ancora ossessionato dal passato, non sarà però in grado di trovare la sua vera e risolutiva redenzione per dare inizio a una nuova vita.

15/03/2019, 07:55

Luca Corbellini