BIF&ST 10 - "Rosa", una donna che riscopre la vita
Arriva a Bari il film di
Katja Colja che ci racconta una storia di famiglia. Una moglie, un marito, una figlia in procinto di sposarsi e un’altra, la più giovane, che ha perso la vita e che ha condizionato l’esistenza della madre e a cascata quella degli altri membri.
Rosa è lì, tra le mura domestiche a ripensare in ogni istante a quella perdita che le ha spezzato la vita, raggelando i rapporti con il marito ma anche con l’altra figlia. Fino a quando qualcosa scatta. Un passo fuori dalle mura domestiche, in procinto di essere vendute perché ormai inutilmente grandi, il progressivo allontanamento del marito e la scoperta di un’amicizia misteriosa della ragazza morta la spingono a riaprirsi verso la vita e a guardare oltre il ricordo e quel qualcosa che sarebbe potuto essere.
Lunetta Savino è una donna prima abbattuta poi luminosa, che non smarrisce l’affetto e il ricordo ma che diventa capace di incamminarsi su una nuova strada.
Carlo Cavazza, il marito, riesce a rimanere statico nella sua chiusura, trattenendo emozioni e sentimenti fin quasi alla fine. Anche
Anita Kravos, la figlia più grande si ritaglia uno spazio interessante allontanandosi dai genitori pur senza lasciarli da soli.
"
Rosa" è un film asciutto, dove la trama lascia tutto lo spazio ai personaggi e agli stati d’animo, spesso suggeriti da una terra, il
Friuli Venezia Giulia che tra climi uggiosi e teste sulle spalle favorisce un racconto trattenuto, dove le cose rimangono dentro e i rapporti umani sono trattenuti ma sinceri.
02/05/2019, 19:27
Stefano Amadio