SARDINIA FILM FESTIVAL 14 - Omaggio a Nando Scanu


SARDINIA FILM FESTIVAL 14 - Omaggio a Nando Scanu
La XIV Edizione del Sardinia Film Festival è anche la prima senza Nando Scanu, fondatore della karmesse e amico del cinema sardo tutto. Nel corso della sua vita, Nando ha sempre lavorato per favorire produzioni, distribuzione e promozione del cinema in Sardegna. Attivissimo e molto amato, è stato una pietra miliare nella storia del Cineclub Sassari. Una colonna portante, per moltissimi anni, come è emerso dal documentario “Ricordando Nando”, proiettato prima della consegna di una medaglia in memoria alla moglie Angela, presente in sala.

Il documentario arriva a un anno di svolta, il 2005. Poi nel 2006, grazie a Nando, c'è stata la nascita del Sardinia Film Festival”, ha sottolineato il direttore artistico Carlo Dessì. “Nando era importantissimo, ha lavorato per il festival fino alla fine, con il consueto entusiasmo e senza risparmiarsi”.

Sono semplicemente emozionato nel ricordare un uomo di eccezionale generosità e una magnifica affettuosità”, ha aggiunto Angelo Tantaro, presidente del Sardinia Film Festival. “Lo conobbi nel 1989 e subito notai che ottimo padre dei suoi cinque figli fosse. Nella vita è importante avere un punto di riferimento e io l'ho avuto in Nando Scanu, e in questo so che posso associarmi a Carlo Dessì. Il premio è un momento di profonda commozione per tutto lo staff, che sono i figli acquisiti di Nando e Angela, perché tutti si sentono parte della vostra famiglia”.

Un momento di commozione davvero, un omaggio non solo doveroso, ma anche sentitissimo. Di seguito riportiamo la motivazione del festival_ “Il premio di Rappresentanza del Presidente del Senato quest’anno viene assegnato alla memoria di Nando Scanu, fondatore del Cineclub Sassari nel 1951, animatore del Sardinia Film Festival, uno dei maggiori sostenitori e collaboratori di Diari di Cineclub, gigante del volontariato di cultura cinematografica, per il suo impegno morale e civile che ha contribuito ad esaltare i valori formativi del Cinema come strumento di dialogo e promozione sociale. Al suo ricordo e all’eredità di 65 anni di ininterrotta attività culturale che ha sempre svolto con quella necessaria leggerezza e sorriso sulle labbra, esempio che vorremmo perseguire”.

28/06/2019, 08:08