BABY GANG - I ragazzi di vita di Stefano Calvagna
In una violenta e periferica Roma contemporanea un gruppo di sedicenni vive alla giornata tra rapine, estorsioni e prostituzione. La loro rabbia giovanile esplode per la “fame” di soldi facili arrivando a sfruttare anche le giovani amiche, minorenni sprovvedute disposte a tutto per vestiti e borse firmate. Una gioventù bruciata e destinata al peggio, cresciuta a pane e violenza che ha come sola prospettiva o il carcere o la morte.
Girato in due settimane e mezzo con un budget limitato nei quartieri di Roma Sud, "
Baby Gang" ha come protagonisti dei ragazzi presi dalla strada,
Daniele Lelli, Raffaele Sola, Gianluca Barone, Francesco Lisandrelli, Gianmarco Malizia, perfettamente ad agio nei panni dei giovani e violenti criminali protettivi con le madri e i fratelli più piccoli ma spietati quando si tratta di portare a casa il bottino.
Stefano Calvagna, anche attore nella parte di uno psicologo, ha scelto l’improvvisazione, facendo recitare i suoi protagonisti senza copione ma basandosi su una storyline descritta giornalmente. Il risultato è un film crudo e disturbante che racconta senza filtri né spettacolarizzazione la difficile realtà quotidiana delle periferie, dimostrando come il crimine non paga mai. L’ispirazione principale è, ovviamente, il Neorealismo di
Pier Paolo Pasolini, ma il lungometraggio risente fortemente anche delle influenze della filmografia di
Claudio Caligari e di serie “criminali” come “Suburra” e “Gomorra”.
Nel cast anche le esordienti
Domiziana Mocci, Chiara De Angelis, Giulia Sauro e Sabrina Sotiryiadi e David Capoccetti, Claudio Vanni e Andrea Autullo, interpreti del precedente film di Calvagna "
Cattivi & cattivi".
17/07/2019, 11:59
Caterina Sabato