Note di regia di "Supereroi senza Superpoteri"
I ricordi e il nostro odore personale sono una parte fondamentale della nostra identità, da custodire gelosamente.
Questi elementi, però, pur essendo molto distanti tra loro, hanno una caratteristica in comune: sono evanescenti. Spesso scompaiono o vengono cancellati. In "
Supereroi senza Superpoteri" ho utilizzato un mezzo che nel corso del tempo ci ha permesso di imprimere in un oggetto fisico i momenti della nostra vita: le VHS.
Anche queste, però, sono un mezzo instabile per custodire una cosa così preziosa, perché anche esse sono schiave del tempo. Si rovinano, si deformano e si sovrascrivono.
Un giorno andando a trovare mia madre in ospedale l’abbracciai e mi accorsi che non riuscivo più a sentire il suo odore. Questa sensazione mi catapultò in una condizione di disorientamento ed angoscia. Mi resi conto di ciò che stavo perdendo. Iniziai a cercare tra i miei ricordi una dimensione di conforto legata all’infanzia. Trovai delle vecchie VHS di mia madre, erano vive e forti ma consumate dal tempo. Quella scoperta mi mise di fronte ad una serie di emozioni che non immaginavo potessi provare. Mettere in play la videocassetta e vedere il mio viso da bambina che mi guardava insieme a quello di mia madre, è stata una sensazione che improvvisamente mi ha catapultato in un mondo ormai lontano da me. Quelle VHS erano confuse nascondevano pezzi della mia memoria.
Sembrava che le immagini mi spingessero a ricercare qualcosa che avevo dimenticato.
Beatrice Baldacci