GIORNATE DEGLI AUTORI XVI - Un segnale
di speranza dall'Africa all'Italia
È la prima volta per il Sudan alle Giornate degli Autori, “una cinematografia che ha bisogno di essere rappresentata - dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate - un cinema che va promosso internazionalmente. Siamo molto felici di dargli spazio a Venezia non solo per l’originalità della visione di un regista esordiente ma anche per il futuro che possiamo intravedere proprio in Africa. Persino Fernando Meirelles scommette su questo continente ricco di risorse, materia naturale e creativa producendo il film The Great Green Wall che presentiamo nelle “Notti Veneziane” dove si vede il realizzarsi un progetto che da speranza all’umanità.”
You will die at 20 sarà presentato in Sala Perla alle 17.00 alla presenza del regista e del cast.
Il film di Amjad Abu Alala, in concorso, è ambientato nel Sudan dei giorni nostri che percorre tutta la vita del protagonista Muzamil che appena nato viene colpito dalla profezia del santone del villaggio enunciata nel titoli. Abbandonato da un padre incapace di accettare questa sentenza di morte, Muzamil resta solo con una madre assai premurosa fino a compiere diciannove anni quando il tempo inizia a stringere e lui è combattuto tra il desiderio di mettere in discussione la superstizione che lo ha segnato ed il dovere di rispettarla.
“Il mio film è un invito alla libertà – dice il regista – Nessuno dovrebbe mai dirti: questo è il tuo destino, così è scritto e non puoi far altro che accettarlo. Scappa, ragazzo!”.
Non mancheranno gli eventi speciali, a partire dalla proiezione (ore11.00, sala Perla) di Scherza con i Fanti, alla presenza degli autori Gianfranco Pannone e Ambrogio Spargana ai quali sarà consegnato in sala il Premio SIAE al Talento Creativo, “per l’originale lavoro tra immagini d’archivio e la ricerca cinematografica e musicale che raggiunge sorprendenti risultati”, come si legge nella motivazione della SIAE. Attraverso le preziose immagini dell’Archivio Luce, i magnifici canti popolari e quattro diari intimi, Pannone e Spargana realizzano un viaggio tragicomico nella recente storia d’Italia e, insieme, un canto per la pace.
Della nostra storia e della nostra società si parlerà anche al primo piano della Villa degli Autori, a partire dalle 15.00, con Segnale d’allarme - La mia battaglia, il film in realtà virtuale diretto da Elio Germano e Omar Rashid, nato dallo spettacolo teatrale di cui Germano era unico attore e regista, scritto a quattro mani con Chiara Lagana.
L’allarme è quello del nostro tempo, il diffondersi del pensiero assolutista fomentato da un’informazione deformata di cui la nostra società è vittima. Le nuove tecnologie che hanno cambiato la comunicazione se da un lato si propongono come democratiche dall’altro facilitano la manipolazione del pubblico. Per la visione in Villa saranno disponibili visori VR, fino a esaurimento posti disponibili.
A fine giornata c’è il secondo appuntamento con le “Notti Veneziane” (ore 21.30, ingresso libero fino a esaurimento posti) con The Great Green Wall, diretto da Jared P. Scott. Il produttore esecutivo Fernando Meirelles e la musicista maliana Inna Modja ci conducono in un epico viaggio lungo la Grande Muraglia Verde dell’Africa, cioè l’idea ambiziosa di un muro di alberi da far crescere attraverso l’intero continente allo scopo di combattere la siccità, la desertificazione e i cambiamenti climatici.
30/08/2019, 20:13
Cristina Loria