VENEZIA 76 - "Effetto Domino", la spietata legge della finanza
In una cittadina del nord est italiano i sogni di Franco Rampazzo, intraprendente impresario edile, sembrano potersi realizzare. Un progetto mastodontico e visionario da creare dalle macerie di fatiscenti alberghi: quello di residenze di lusso per facoltosi clienti anziani di tutto il mondo. Posti nei quali trasformare le illusioni di “bella vita” di un gruppo di ricchi pensionati in profitti da capogiro. Ma può tutto questo finire nelle mani di un semplice impresario venuto dal nulla? Anche le sue sono illusioni e presto il sogno si tramuterà in un incubo senza via di uscita.
Angosciante e lucida la narrazione portata avanti da
Alessandro Rossetto che descrive la lenta e ineluttabile caduta verso la catastrofe di un piccolo uomo. Un ritratto spietato del mondo della finanza in cui il dio denaro è il solo e incontrastato credo. Non c’è speranza né umanità nell’universo tristemente reale ispirato all’omonimo romanzo di
Romolo Bulgaro. La rassicurante voce narrante di Paolo Pierobon commenta le fasi cruciali delle diverse vicende, dei protagonisti, tasselli inconsapevoli di un effetto domino ineluttabile.
Rossetto costruisce un universo claustrofobico costituito da un’umanità dolente e colpevole senza sconti delle proprie azioni. Una tragedia catartica e potente che all’asetticità di alcune scene alterna sequenze surreali commentate da un’evocativa musica classica che con spietata ironia accompagnano l’epilogo del disastro.
Una produzione JOLEFILM e Francesco Bonsembiante con Rai Cinema, dal 3 settembre al cinema.
02/09/2019, 23:50