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IMMA TATARANNI - La recensione della terza puntata


IMMA TATARANNI - La recensione della terza puntata
Nella terza puntata della fiction di Rai 1, Imma Tataranni indaga sulle ragioni della morte di un noto architetto, scomparso 15 anni prima. Nel terzo appuntamento con la fiction “Imma Tataranni Sostituto Procuratore - I giardini della memoria”- trasmesso domenica 6 ottobre l’acclamato e ben seguito giallo di Rai Uno diventa più intenso e anche più complesso acquistando uno spessore narrativo drammatico notevole, sempre accattivante e mai noioso.

Diminuiscono gli aneddoti di colore legati alla madre un tantino smemorata, alla suocera protettiva e altezzosa e ai colleghi scansa fatica, resta però la coralità dei personaggi di una società borghese di provincia che si nutre di ricordi del passato e dei pettegolezzi dell’oggi . L’onnipresente storica Matera con i suoi paesaggi solari e le sue pietre è l’indovinato denominatore comune di una paesaggistica televisiva che valorizza con accortezza e competenza gli aspetti particolari e unici di una cultura locale. Si intensifica l’introspezione di Imma, come personaggio pubblico, sempre efficiente, puntiglioso e battagliero alla ricerca della verità. Però accanto al sostituto procuratore prende sempre più forma la Imma donna con l’affetto per suo marito Pietro, comprensivo e accondiscendente, l’amore per la figlia Valeria adolescente semi ribelle, e la sua spiccata ma controllata simpatia per il suo insostituibile ingenuo assistente Ippazio Calogiuri. La narrazione resta corale e si rivela uno degli aspetti più indovinato della fiction sia nelle situazioni, sia nei dialoghi, che nelle battute e i quiproquo.

Anche in questo terzo episodio Vanessa Scalera eccelle per una interpretazione ricca di sfaccettature rendendo il suo personaggio credibile al cento per cento e soprattutto godibile sul piano dello spettacolo. L’omosessualità di Domenico Grieco, il personaggio enigmatico principale, il ricchione, è trattato con tatto e comprensione anche in una società provinciale che non accetta ancora completamente il diverso. La trama: in una gravina appena fuori Matera viene ritrovato il cadavere mummificato di Domenico Grieco, un noto architetto scomparso nel nulla quindici anni prima. lmma non è del tutto convinta si tratti di un incidente come molti credono, compreso il Procuratore capo. Con i primi risultati investigativi, l’intuizione di Imma e il suo procedere investigativo talvolta poco ortodosso, in questo episodio messo sotto accusa, si rafforza la tesi che si tratti di omicidio del quale molti preferiscono non conoscere la verità.

09/10/2019, 18:46

Augusto Orsi