ALICE NELLA CITTA' 17 - Il cuore del Cacciatore di talenti
Cacciatore di talenti.
Massimo Ghini è Bartolomeo, maturo, sfortunato, spietato talent scout di giovanissimi calciatori. L’affare però è come l’utopia, una volta avvistato provi ad avvicinartici di un passo e quello si allontana di un passo, o nel migliore dei casi riesci a sfiorarlo e a racimolare qualche centinaio di euro per sbarcare il lunario.
E Bartolomeo ogni giorno continua la ricerca provando a piazzare ragazzini di buone speranze provenienti da paesi lontani, strappandoli alle famiglie e, onestamente, anche alla povertà. Finché arriva dall’Uruguay l’occasione della vita; il suo vecchio amico e collega Bruno (
Max Tortora) ha trovato il nuovo Maradona. Con gli ultimi soldi, il talent scout, vola in sud America scivolando in una situazione di disperazione umana ancor più drammatica. Ma il talento c’è e il piccoletto, Pablito, decide di salvare la famiglia dalla miseria e partire per l’Italia con Bartolomeo.
Vincenzo Marra racconta uomini, caratteri e personaggi mettendoli in un contesto contemporaneo spesso vicino alla cronaca, il mercato dei giovani calciatori. Un mondo spietato, dove si guadagnano fortune sulla pelle di ragazzini che forse non diventeranno mai campioni e che qualche volta non ci sperano neanche.
Massimo Ghini è credibile ma un po’ carico di espressioni e mimica, mentre
Max Tortora (l’amico Bruno) fa della misura la chiave per interpretare la sua disperazione. "
La Volta Buona" funziona e riesce ad arrivare alla conclusione in modo imprevedibile, come un dribbling di Pablito.
21/10/2019, 18:03