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LA MASCHERA - A Roma una mattinata di
studio sul linguaggio audiovisivo


L’Associazione Culturale NETFORPP EUROPA (Network Europeo per la Psichiatria Psicodinamica), organizza alla Casa del Cinema l'evento dal titolo “LA MASCHERA. Mattinata di studio sul linguaggio audiovisivo", che è sostenuto dal Piano Nazionale Cinema per la Scuola del MiBACT e del MIUR.


LA MASCHERA - A Roma una mattinata di studio sul linguaggio audiovisivo
L’evento si inserisce nell'ambito del Progetto “Mai più”, che è nato nel 2017 per sensibilizzare le giovani generazioni sul tema delle persecuzioni dei malati psichici durante il nazionalsocialismo, a partire dai contenuti di una mostra presentata presso la Sala Zanardelli del Vittoriano nel 2017, intitolata “Schedati perseguitati sterminati, Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo". Una ricostruzione della storia di 200.000 pazienti psichiatrici uccisi dai nazisti, sono stati organizzati dei laboratori audiovisivi indirizzati agli studenti delle scuole superiori che hanno portato alla realizzazione, nel corso degli anni, di più di 30 cortometraggi. Oltre il tema specifico della persecuzione delle persone con malattie mentali è stato affrontato il tema attualissimo della DISUMANITÀ.

L'incontro, che si terrà dalle 9,30 alle 13,30 di venerdì 8 novembre, ha come obiettivo principale quello di portare gli studenti a fare una riflessione su come il linguaggio audiovisivo si presti bene a rappresentare contenuti di grande rilevanza collettiva, come quelli che sono al centro del Progetto “Mai Più”: i concetti Umanità e Disumanità.

Protagonisti della giornata saranno gli studenti dell'Istituto Leon Battista Alberti di Roma, che sono stati coinvolti nel laboratorio scolastico 2018/19 e hanno realizzato, per rappresentare questi temi, il cortometraggio intitolato LA MASCHERA, grazie all'affiancamento di talentuose filmmaker, come Arianna Rossini, Alessandra Valente e Giulia Tata.

Il lavoro sarà proiettato alle 9,55 e costituirà l'argomento del dibattito nel corso della mattinata. I ragazzi hanno fatto ricorso al concetto della maschera per raccontare quel senso di appiattimento e omologazione imposto dalla società, che impedisce di far emergere le caratteristiche individuali. L’omologazione dei sentimenti da esternare e dei comportamenti viene indicata, in questo corto, come condizionamento disumano dell’esistenza al quale bisogna ribellarsi.

Alle 10,20 sarà proiettato un lungometraggio a tema, la commedia “Pleasantville” di Gary Ross (1998), che racconta la rivoluzione culturale provocata dalla presenza di due giovani degli anni '90, proiettati improvvisamente in una ambientazione da sit com americana anni ’50.

Durante l'incontro interverranno, oltre ai giovani autori, Annelore Homberg (Presidente di Netforpp Europa), Alessia Mazzenga (giornalista cinematografica e docente scolastica), Alessandra Valente e Arianna Rossini (responsabili laboratorio 2018/19) e Daniela Ceselli (sceneggiatrice e critica cinematografica).

“Da diversi anni Netforpp svolge nelle scuole europee il programma “Mai Più - Memory against Inhumanity” che indaga le opinioni degli studenti sulla disumanità – afferma la Presidente A. Homberg - Una caratteristica del progetto è l'attenzione al mezzo audiovisivo. Siamo molto orgogliosi che i ragazzi abbiano dato vita a questo lavoro, un’attività che include tutti e in cui c'è posto per tutti: questo scenario di socialità è il contrario di una situazione disumana. Abbiamo notato con molto piacere che - conclude la Dott.ssa Annelore Homberg - grazie a questo progetto, alcuni studenti abbiano scoperto il mezzo cinematografico. Forse stiamo contribuendo all’emergere di qualche nuovo talento del cinema del quale sentiremo parlare nei prossimi anni”.

04/11/2019, 13:37

Andrea Corrado