LINEA D'OMBRA FESTIVAL 24 - I vincitori
Linea d’Ombra Festival 2019, ultimo atto con i vincitori delle tre sezioni competitive, CortoEuropa, LineaDoc e VedoAnimato assegnati dalle giurie internazionali e dalle giurie popolari, con un'assoluta identità di scelte. Anche a Salerno lascia il segno La scomparsa di mia madre, di Beniamino Barrese, film che ha iniziato e chiuso l'anno in maniera trionfale, dal Sundance Film Festival a Linea d'Ombra, facendo incetta di premi. VedoAnimato ha visto prevalere Sangro, cortometraggio anche questo apprezzato nei festival di settore di tutto il mondo. Infine per CortoEuropa il premio come miglior cortometraggio europeo vola in Russia, per Shell di Anna Ozar.
A seguire la lista, completa anche delle menzioni speciali. Ma se i premi sono la naturale conclusione di ogni festival, quello che resta dei cinque giorni di Linea d'Ombra Festival 2019 è l'energia di un festival vivo, con una grande affluenza di pubblico, anche nel cuore della notte, decretando il successo della maratona Nero Italiano, dedicata al cinema horror classico italialiano. Incontri con i protagonisti del cinema italiano sempre pieni e di grande interesse, da Marco Risi a Francesco Di Leva, passando per Marina Confalone e Isabella Ragonese. Le sale dedicate ai concorsi hanno avuto un'affluenza costanze e le selezioni sono state apprezzate dal pubblico salernitano, evidentemente avido di una proposta culturale di alto livello.
Merito dell'ottimo lavoro fatto dai tre direttori artistici, Giuseppe D'Antonio, Luigi Marmo e Boris Sollazzo, e di tutto il team del festival, che ha sfidato anche le avverse condizioni metereologiche dell'ultimo giorno, culminato nella straordinaria performance della Banda Osiris.
Sezione LineaDoc
La giuria formata da Pedro Armocida, Andrea D’Ambrosio e Hassan Fazili assegna il premio “Miglior film Linea Doc” a
“La scomparsa della madre” di Beniamino Barrese, Italia.
Menzione Speciale al Film
The Game di Marine De Contes, Francia
con la seguente motivazione: “Il film racconta un mondo sconosciuto e affascinante attraverso l’attenta osservazione, con uno stile asciutto e puntuale, di un gruppo di persone dedite a un‘gioco’ di cui piano piano scopriamo i contorni ambigui e problematici, che però non sono altro che il frutto dell’atavico conflitto tra uomo e natura”.
Sezione VedoAnimato
La giuria formata da Lorenzo Buccella, Roberto Genovesi, Monica Manganelli assegna il premio al “Miglior Film della sezione Vedo Animato” a
Sangro di Tiago Minamisawa e Bruno H. Castro, Brasile
con la seguente motivazione: “Per la capacità di far dialogare tecnica e racconto potenziando attraverso il segno il valore del messaggio”.
Menzione Speciale al Film
“Life Time” di Carlos Escutia e Ramon Mascaros, Spagna
con la seguente motivazione: “Per il forte impatto estetico e la qualità tecnica”.
e “Untravel” di Ana Nedeljkovic e Nikola Majdak Jr. Serbia-Slovacchia
con la seguente motivazione: “Per la capacità di rafforzare il messaggio del racconto”.
Sezione CortoEuropa
La giuria formata da Giuseppe Colella, Yari Gugliucci, Mikel Hila assegna il premio al “Miglior film della sezione Corto Europa” a
“Shell” di Anna Ozar, Russia
con la seguente motivazione: “Grazie alla forte coesione tra soggetto, regia e interpretazione e all’immediato feeling che si crea dalla prima inquadratura con lo spettatore”.
Menzione Speciale al Film
“Dead Inside” di Ares Ceylan e Chris Schmier, Germania
con la seguente motivazione: “Grazie ad un linguaggio moderno, il contenuto è avvincente nella sua semplicità”
22/12/2019, 21:08