Note di regia di "Scala A/Int. 17"
Un viaggio introspettivo in quelli che sono i pensieri e i ricordi più forti di un uomo disabile, cercando di coglierne le sfumature più rammaricanti ma anche più sentimentali, tendendo ad una realizzazione artistica senza l'uso di dialoghi. Una storia raccontata, semplicemente. Del perché abbia voluto raccontarla, non ne ho la certezza. La cinematografia è piena di eroi, villani, grandi storie e grandi avventure. Si dice che raccontare la normalità non abbia senso, che il cinema debba essere come la vita senza le sue parti più noiose. È un concetto che funziona, senza dubbio. Sarà proprio per questo che ho voluto spezzare questa regola? Ho voluto racchiudere in meno di dieci minuti una delle tante storie che pullulano nella nostra più comune realtà. Nessun eroe, nessun super cattivo. Un uomo e il suo destino. Per sentirci, nel nostro intimo, tutti appartenenti alla stessa categoria di esseri viventi.
Paolo Fulvio Mazzacane