PINO; VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO - Al cinema dal 18 febbraio
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Pino, Vita Accidentale di un Anarchico" di Claudia Cipriani, il film su Giuseppe Pinelli inizia il suo tour cinematografico per i cinema italiani. Dopo essere stato premiato agli Industry del Festival Visioni dal Mondo, dopo l’anteprima a Palazzo Marino per il cinquantesimo della strage di Piazza Fontana, e dopo essere stato trasmesso da LaEffe Tv, sarà proiettato, in una versione inedita, nelle sale di una trentina di città dal 18 febbraio 2020 fino ai primi di maggio.
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Giuseppe Pinelli: staffetta partigiana, esperantista, anarchico, ferroviere, sindacalista, un padre, una persona allegra, con una storia e tanti affetti. Per noi semplicemente Pino. Ucciso innocente nei locali della questura di Milano" - hanno dichiarato
Claudia Ciprinai e
Silvia Pinelli. co-autrice insieme a Niccolò Volpati ed alla regista della sceneggiatura
La storia di Giuseppe Pinelli è narrata attraverso gli occhi delle figlie. Il punto di vista delle bambine permette di entrare gradualmente in un quadro complesso e intricato, punteggiato di verità nascoste: man mano che le due crescono, aumenta anche il loro livello di consapevolezza, s’infittisce l’insieme di informazioni, si articola il discorso politico e il contesto storico. La storia personale di Pinelli si sviluppa insieme all’evoluzione degli accadimenti storici di cui quella storia è riflesso: le contestazioni a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, la “strategia della tensione”, l’Europa divisa in due blocchi. Per chi già sa di Pinelli, il racconto delle figlie permette di esplorare, insieme al contesto politico, anche quello emotivo, famigliare e dunque più intimo. Per la prima volta non si racconta solo della sua morte, ma anche la sua vita, le sue idee, i suoi affetti.
Il docufilm è prodotto dalla Ghiro Film con la collaborazione dell’Archivio Giuseppe Pinelli – Centro Studi Libertarii ed è sostenuto dal Comune di Milano, Arci Bellezza e Coop. soc. I talenti.
18/02/2020, 07:54