Note di produzione di "Summertime"
Summertime ha rappresentato fin dall’inizio per Cattleya una sfida e un’occasione creativa incredibile. Riprendere tra le mani la property di Tre metri sopra il cielo ha immediatamente significato tornare a interrogarsi sulla chiave di successo di un brand amato da una generazione. Allo stesso tempo ci siamo chiesti come riutilizzare quella chiave per aprire le porte di una generazione nuova, tutta da conquistare.
Siamo partiti dall’obiettivo, identico a quello di Tre metri sopra il cielo: arrivare al cuore dei ragazzi, soprattutto al cuore delle loro paure, dei loro desideri, con l’intenzione di dargli voce senza la pretesa di giudicarli.
Abbiamo cercato di raggiungere questo obiettivo con un linguaggio fresco, moderno, in cui i più giovani avrebbero potuto riconoscersi, ma che allo stesso tempo avrebbe saputo farli sognare.
Per questo il cuore narrativo di Summertime è l’amore, in tutte le sue forme: il primo amore che ti cambia la vita, quello per l’amico che non vorresti mai perdere, quello per quei genitori che sei portato a odiare e adorare continuamente, quello per una vita che, anche quando non l’hai scelta tu, finisce per dipendere dalle scelte che fai.
L’idea degli scrittori di puntare sulla riviera romagnola, per valorizzare al massimo questo cuore, ci ha subito convinti. La Romagna ci è sembrata la scelta giusta per raccontare tanto il sogno a occhi aperti quanto la piccola quotidianità. I piccoli centri, come Ravenna e Cesenatico, hanno l’ulteriore merito di saper parlare tanto ai ragazzi quanto ai loro genitori, unendo il sapore universale dell’estate a quello più vintage legato all’immaginario di una generazione più adulta.
Girare in terra romagnola in estate ha comportato il doversi adattare alle esigenze di località che in quel periodo vivono il picco del loro momento turistico, ma l’accoglienza del territorio è stata straordinaria e vivere la Romagna al suo massimo splendore ha infuso un’energia incredibile tanto a noi quanto al mondo che stavamo osservando e raccontando.
L’impresa produttiva di Summertime si è concentrata proprio nel rendere al massimo la nostra idea in quel preciso scenario.
Per farlo ci siamo affidati a una squadra di professionisti, che hanno avuto a cuore fin dal primo minuto la volontà di rappresentare qualcosa di caldo, romantico e allo stesso tempo divertente e moderno. Dalla scrittura alla regia, passando per i costumi, le scenografie, la fotografia, l’intenzione è stata sempre quella di creare un mondo che fosse immediatamente riconoscibile e autentico, ma sapesse anche farsi aspirazionale e unico.
Pensiamo che gran parte del merito di questa impresa sia da attribuire proprio alla miscela di talenti provenienti da esperienze e background diversi, che ha arricchito enormemente il mondo di Summertime giorno dopo giorno.
Quest’ultimo aspetto è centrale anche nella composizione del cast, con volti già amati dal pubblico più giovane, come Ludovico Tersigni, ma anche da stelle nascoste e inaspettate come la nostra protagonista, Summer, interpretata da Coco Rebecca Edogamhe.
Siccome non c’è racconto teen che si rispetti senza una colonna sonora che faccia breccia nel cuore dei suoi spettatori, anche la musica gioca un ruolo decisivo in Summertime. Da un lato abbiamo sfruttato le opportunità che il racconto ci metteva a disposizione, giocando con i personaggi che con la musica avevano un rapporto reale nella storia. Le collaborazioni con Thony, i Coma_Cose e Raphael Gualazzi sono infatti tutte nel segno della narrazione, occasioni di amplificare e specificare quello che i personaggi stanno vivendo.
Dall’altro lato, invece, abbiamo accolto a braccia aperte la collaborazione con Bombadischi - di cui Giorgio Poi ha rappresentato per noi la firma più importante – con l’intenzione di sfruttare quell’universo musicale indie-pop così specifico, perché diventasse l’eco costante e riconoscibile delle voci della nostra storia.
Una storia che, speriamo, arrivi dritto al cuore di chiunque abbia voglia di guardarla e ascoltarla.