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PERMETTE? ALBERTO SORDI - Su Rai3 in prima serata il 20 giugno


PERMETTE? ALBERTO SORDI - Su Rai3 in prima serata il 20 giugno
Il film celebra Alberto Sordi, un “gigante” del nostro cinema, uno dei piů amati e apprezzati artisti a livello internazionale, che ha contribuito a rendere grande nel mondo la commedia all’italiana. Da giovane aspirante attore, con i primi no e le tante porte chiuse per la dizione ritenuta “troppo romanesca” ai primi lavori da doppiatore, dai palcoscenici del varietŕ alle tante trasmissioni radio, fino ad approdare finalmente sui set cinematografici dove Sordi non ha tardato a farsi notare per ironia, mimica, presenza scenica e una capacitŕ fuori dal comune di individuare le debolezze umane e renderle - attraverso i suoi “singolari” personaggi - indimenticabili e spassose istantanee del suo, del nostro tempo.

"Permette? Alberto Sordi" č una coproduzione Rai Fiction – Ocean Productions, in onda sabato 20 giugno alle 21.20 su Rai3. Diretto da Luca Manfredi, con un eccezionale Edoardo Pesce nel ruolo del giovane Alberto, il film vede nel cast Pia Lanciotti nel ruolo di Andreina Pagnani, Alberto Paradossi nel ruolo di Federico Fellini, Martina Galletta nel ruolo di Giulietta Masina, Francesco Foti nel ruolo di Vittorio De Sica, Lillo Petrolo nel ruolo di Aldo Fabrizi. Nei panni della mamma di Sordi, Paola Tiziana Cruciani mentre Luisa Ricci, Michela Giraud e Paolo Giangrasso sono le sorelle e il fratello di Sordi e Giorgio Colangeli fa un’amichevole partecipazione nel ruolo del padre. Un film per ricordare l’attore, il regista, il comico, lo sceneggiatore, il compositore, il cantante e doppiatore, insomma l’immenso Alberto Sordi che a tutti questi talenti univa anche una grande umanitŕIl film celebra Alberto Sordi, un “gigante” del nostro cinema, uno dei piů amati e apprezzati artisti a livello internazionale, che ha contribuito a rendere grande nel mondo la commedia all’italiana. Da giovane aspirante attore, con i primi no e le tante porte chiuse per la dizione ritenuta “troppo romanesca” ai primi lavori da doppiatore, dai palcoscenici del varietŕ alle tante trasmissioni radio, fino ad approdare finalmente sui set cinematografici dove Sordi non ha tardato a farsi notare per ironia, mimica, presenza scenica e una capacitŕ fuori dal comune di individuare le debolezze umane e renderle - attraverso i suoi “singolari” personaggi - indimenticabili e spassose istantanee del suo, del nostro tempo.

20/06/2020, 08:56