MOLITERNO IN CORTO - Il 30 e 31 agosto
Con gli appuntamenti di “
Moliterno in Corto” ( già “Moliterno Agri in Corto”) si è cercato, puntualmente, di promuovere l’idea che un corto non sia un prodotto inferiore dell’audiovisivo, non un’opera filmica “figlia di un Dio minore”, ma cinema a tutti gli effetti, racconto per immagini con tutti i crismi. “
Moliterno in corto” nasce agli inizi del nuovo secolo ( o millennio) come un contenitore sulle più recenti produzioni italiane a formato breve, ma questa dodicesima edizione, dopo un fermo di qualche anno, vuol presentarsi come un appuntamento di transito, di riflessione per un eventuale ed imminente rilancio. Per cui più che una nutrita carrellata sui cortometraggi italiani di fresca produzione si è deciso di impostare un brevissimo camminamento tra opere prodotte dagli inizi degli anni cinquanta ad oggi.
Ed ecco, dunque, aprirsi una panoramica che va da quel grandissimo capolavoro del cinema sperimentale d’animazione che è “Neighbours” (1952) di Norman McLaren a “Soffio” (2019), ultimo lavoro del giovane e promettente regista lucano Nicola Ragone, passando, tra gli altri, “L’ultimo acquaiuolo” (1962), storia su un operaio-maliardo girata in sedici millimetri da Dore Modesti sul cantiere della Diga del Pertusillo in costruzione, “Alma story” (2009), di Gerardo Lamattina ( con cui si vuol fare un omaggio all’ultimo maestro suonatore di arpa Luigino Milano), “L’aeroplano” (2019) di Maria Cristina Di Stefano” e “Tutti gli uomini hanno un prezzo” (2015) di Andrea Filardi. Solo dieci titoli e un totale di circa tre ore di proiezione (in due serate) possono essere sufficienti per ribadire che un cortometraggio racchiude un’idea della vita, è uno sguardo che si spalanca davanti allo spettatore come una sfida al racconto tradizionale. Per Raffaele Acquafredda, l’assessore alla cultura del comune Valligiano che promuove la rassegna “
Moliterno in corto è anche un appuntamento quest’anno che ci permette di riconsegnare ufficialmente alla comunità locale e del territorio della Val D’Agri il Cine-Teatro Pino con un nuovo schermo ed un moderno impianto di proiezione. Auspichiamo che Moliterno ritorni ad essere così una piazza del cinema come lo era un tempo, dove si possa promuovere sempre il cinema di qualità, di ogni genere e formato".
Per l’ideatore e curatore della rassegna, il cinecronista Mimmo Mastrangelo: “
La dodicesima edizione di “Moliterno in Corto” si apre comunque come una prospettiva del cinema d’autore e indipendente (di ieri e di oggi) e non solo italiano. E’ un appuntamento per andare ben oltre i significati e i contenuti dello schermo, per dirci – come nella “Bohème” di Giacomo Puccini che “la brevità è un gran pregio” o come sostiene il critico Enrico Ghezzi che “la vita è un cortometraggio".
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Moliterno in corto” numero dodici si svolge il 30-31 agosto al Cine-Teatro Pino. Proiezioni ore 21.00.
28/08/2020, 14:04