PIETRE D’INCIAMPO - Annalena Benini racconta la storia di una
pietra d'inciampo di Milano nella puntata del 12 novembre
A Milano, davanti all’ingresso del carcere di San Vittore in Piazza Filangieri 2, si trova la pietra d’inciampo dedicata ad Andrea Schivo, la cui storia è raccontata da Annalena Benini nella puntata di giovedì 12 novembre (ore 20:30, Rai Storia) di “
Pietre d’Inciampo”, la nuova docu-serie storica in 6 episodi ideata da Simona Ercolani e prodotta da Stand By Me. Un racconto di solidarietà e resistenza per ricordare la tragica sorte della guardia carceraria che perse la vita durante l’occupazione nazista del 1943 per aver aiutato, insieme alla moglie, i prigionieri ebrei di San Vittore.
Nato nel 1895 a Villanova d’Albenga (SV), Andrea Schivo partecipa alla Prima Guerra Mondiale, durante la quale viene ferito. Come risarcimento, ottiene dallo Stato italiano un lavoro come guardia carceraria. Si trasferisce quindi a Milano, dove presta servizio nel carcere di San Vittore che, in seguito all’occupazione nazista del 1943, si riempie di uomini, donne e bambini di origine ebraica. Schivo cerca di offrire ristoro ai prigionieri, portando da casa uova, marmellata, frutta, pollo cucinato dalla moglie. Un giorno del 1944, però, i tedeschi trovano un ossicino di pollo in una cella del quinto raggio occupata da una famiglia ebrea: dopo essere stata torturata la famiglia confessa il nome dell'agente che ha introdotto in carcere il cibo di nascosto. Subito arrestato e rinchiuso nello stesso carcere in cui lavorava, Schivo viene trasferito dopo pochi giorni nel lager di Bolzano e poi nel campo di concentramento di Flossenbürg, in Germania, dove muore il 29 gennaio 1945, due giorni dopo la liberazione di Auschwitz. L'episodio torna alla luce solo nel 1998, con la pubblicazione di un documento d'archivio del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano: si tratta della testimonianza di diciannove agenti di custodia contenente i particolari sull'arresto di Schivo.
11/11/2020, 18:38