L'ALLIGATORE - La presentazione di Massimo Carlotto
Marco Buratti, detto l’Alligatore, è un ex cantante di Blues. Ingiustamente condannato a sette anni di carcere, gli è rimasta addosso la fragilità degli ex detenuti e l’ossessione della giustizia.
Greta, la sua ex donna, una rock star dalla bellezza sconvolgente, l’ha abbandonato al suo destino cercando fortuna all’estero.
Dietro le sbarre l’Alligatore ha perso la voce per cantare, ma ha messo a frutto competenze e conoscenze nella malavita divenendo un investigatore molto particolare e molto quotato tra gli avvocati.
Accetta casi difficili, a volte disperati ma è abile a muoversi nel mondo marginale ed extra legale. Si tiene lontano da poliziotti e magistrati e ricorre volentieri all’aiuto di strani personaggi.
Primo fra tutti Beniamino Rossini, un malavitoso milanese della vecchia scuola, con il quale ha stretto una grande amicizia malgrado le differenze culturali e di temperamento.
Insieme a Max la Memoria, un attivista ossessionato dalle sorti del pianeta, formano una banda che rivela le malefatte di organizzazioni criminali e di ambienti collusi dalla facciata pulita.
L’Alligatore sguazza nella palude degli affari sporchi del Nordest cercando sempre di fare la cosa giusta. Tra un blues, un bicchiere e l’amore di una donna.
Tratto da una serie di romanzi tradotti in Europa e negli USA, la serie dell’Alligatore è una novità nel panorama televisivo italiano per il suo stile hard-boiled in versione mediterranea.
Un investigatore senza licenza che non ama la violenza e le armi ma che non teme di usare metodi illegali pur di arrivare alla verità.
Massimo Carlotto
16/11/2020, 09:03