L'ALLIGATORE - Daniele Vicari: "Il mio anomalo western padano"
Quattro puntate de "
L'Alligatore", di cui Daniele Vicari è co-regista (insieme ad Emanuele Scaringi) e showrunner, interpretato da Matteo Martari, Thomas Trabacchi e Valeria Solarino.
"Il lavoro che abbiamo fatto sui romanzi è stato molto profondo e articolato", spiega Vicari. "La presenza di
Massimo Carlotto, che ha scritto i romanzi originali, nel team di sceneggiatori è stata determinante per mantenere lo spirito dei libri e trovare soluzioni non semplici ai cambiamenti effettuati: abbiamo scelto di spostare il racconto ai giorni nostri, cambiando quindi il passato dei protagonisti (la lotta armata degli anni '70 è stata sostituita dalla lotta ambientalista). Serviva coerenza tra i quattro episodi, tre dei quali sono tratti dai libri mentre uno è originale: la volontà è di avere molto materiale a disposizione, anche nuovo, per le stagioni successive".
"Un ruolo importante ha la musica che, su ispirazione di Teho Teardo, si è concentrata sul blues di strada registrato nella Louisiana degli anni '60: il Veneto è la nostra Louisiana. Il blues non è una musica qualunque, è molto evocativo.
L'Alligatore è un personaggio unico al mondo, sempre senza armi perché si rifiuta di usarle, è uno totalmente irregolare, non ha licenze, non è un detective simile agli altri, è immerso in un suo mondo non perché lo abbia scelto ma perché dopo 7 anni di galera ingiusta si è costruito una personale mappa cognitiva del mondo criminale che poi gli ritorna utile. E' una contraddizione in termini, e per questo è una continua sorpresa e ho scelto di fare questo insolito western padano, un qualcosa di assolutamente inedito".
Matteo Martari è l'Alligatore. "Abbiamo lavorato moltissimo prima di iniziare le riprese, con lunghe sessioni in un teatro, letture collettive e tanto impegno per creare la giusta alchimia tra i personaggi. Soprattutto tra il mio e quello di Thomas Trabacchi: dopo il lavoro, continuavamo a stare insieme per trovare il feeling perfetto, abbiamo passato un quantitativo di ore extra-lavorative insieme enorme! L'Alligatore è un personaggio che abbiamo costruito dalla lettura dei romanzi, un ruolo molto affascinante, le sue sfaccettature sono tantissime: è protettivo, anela la verità per un senso personale di giustizia. Ha il romanticismo nelle vene".
17/11/2020, 16:12
Carlo Griseri