ALESSANDRO BEDETTI - “Una serie per capire i pericoli dei social”
Remake dell’omonima serie originale norvegese "
Nudes" il nuovo lavoro della regista
Laura Luchetti tratta l’argomento scottante del revenge porn tra adolescenti, una piaga sociale figlia dei social network che devasta le vite di chi ne è vittima. Un racconto antologico, tre storie, tre esistenze diverse unite in un solo dramma per mostrare le conseguenze che si possono avere esponendo o vedendo esposto il proprio corpo. Tra gli interpreti di questa serie in onda su RaiPlay dal 20 aprile in 10 episodi c’è l’esordiente
Alessandro Bedetti, 18 anni, bolognese, nel ruolo di Daniele.
“Interpreto il migliore amico di Vittorio, uno dei protagonisti”, ci ha spiegato l’attore, “mi assomiglia in certi aspetti perché diciamo che è una testa calda ed è quello che utilizza l’ironia come arma principale e morirebbe pur di avere sempre la battuta pronta”.
Il tema della serie è il revenge porn, un argomento molto complesso e spinoso, com’è l’atteggiamento dei tuoi coetanei a riguardo e cosa ne pensi?
“I ragazzi della mia generazione sono nati nell’era digitale, siamo cresciuti con l’avvento dei social e tutti abbiamo un profilo su Instagram o su TikTok, sono davvero pochi quelli che non ce l’hanno. La cosa che va a nostro sfavore è che non ci accorgiamo di tutti i rischi che corriamo stando sui social anche se crediamo di conoscerli abbastanza bene. Molti di noi non capiscono che se si posta qualcosa di personale sul web anche se viene poi cancellato non viene mai eliminato definitivamente”.
Secondo te questa serie può aiutare a sensibilizzare i ragazzi su questo tema?
“Sì, perché ti fa riflettere sui pericoli del web, è uno degli obiettivi della serie. “Nudes” ha tre storie diverse e in quella nella quale ho recitato la vicenda è raccontata non dal punto di vista della vittima ma del carnefice e ci fa aprire gli occhi sul fatto che siamo dei ragazzi che soprattutto in situazioni di svago, come può essere una festa, non ci accorgiamo che un piccolo gesto può creare dei danni irreversibili. È importante che questa serie venga vista dai ragazzi per far capire loro come è giusto comportarsi, ma è anche rivolta ai genitori che magari non hanno i social e non sanno nemmeno cosa significhi revenge porn”.
Come ti sei trovato a lavorare con Laura Luchetti?
“Penso che come prima esperienza non potevo essere più fortunato, è un’adulta ancora nei panni di una ragazza, conosce davvero i giovani, sa come approcciarsi a noi. Al primo ciak ero pietrificato dall’ansia e Laura mi ha aiutato a sbloccarmi, dandomi consigli, capendo quali fossero i miei problemi. Non imparavamo il copione a memoria, capivamo il significato e poi davamo le battute come le avremmo dette noi, molte scene sono state improvvisate e Laura ha utilizzato questo metodo per farci recitare in maniera assolutamente naturale”.
Dopo questa prima esperienza come attore cosa pensi di fare dopo la maturità, studiare recitazione?
“Assolutamente sì, è il mio sogno da quando sono bambino e darò il massimo per riuscire a realizzarlo. Ho vari progetti, voglio comunque iscrivermi all’università per una mia formazione personale, sto pensando alla facoltà di psicologia, ma il mio obiettivo principale è quello di riuscire ad entrare in una scuola o accademia per attori, proverò tra le altre al Centro Sperimentale di Cinematografia, ma so che è difficile”.
Com’è nata la passione per la recitazione?
“Grazie a mio padre, lui è molto appassionato di cinema, è il mio punto di riferimento, sin da quando ero piccolo guardavamo i film insieme e mi spiegava tutto il lavoro che c’è dietro a un film. I miei attori preferiti sono Michael J. Fox e Jim Carrey, tra i registi invece Stanley Kubrick, Christopher Nolan, Steven Spielberg e Robert Zemeckis ma tra i miei riferimenti c’è anche Billy Wilder”.
24/04/2021, 10:00
Caterina Sabato