GUERRE&PACE FILM FEST 19 - Dal 26 luglio all'1 agosto
Si tiene dal 26 luglio al 1 agosto 2021 nella suggestiva cornice del Forte Sangallo di Nettuno (Roma) la diciannovesima edizione del
Guerre & Pace FilmFest. La rassegna, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi, rappresenta una vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace e propone proiezioni di lungometraggi e documentari - in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà - e presentazioni di libri. A partire da questa edizione, il festival propone anche un concorso di cortometraggi, sempre sul tema della guerra e della pace. La manifestazione si svolge nel rispetto delle norme vigenti inerenti l’emergenza Covid-19.
Lunedi 26 luglio alle ore 21:30, l'inaugurazione del festival, che apre le danze con il documentario
Il Varco di Federico Ferrone e Michele Manzolini, presentato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, che racconta la dolorosa esperienza di un soldato italiano che nel 1941 parte in treno per il fronte sovietico. La serata prosegue con il cortometraggio
Monte Freikofel – Frontiera della Grande Guerra di Claudia Crema.
La seconda giornata del festival, martedì 27 luglio, si apre alle 21.15 con la proiezione del cortometraggio
Run(d) for Freedom di Francesco Furiassi e Francesco Agostini. Alle 21.30
Il figlio di Saul, lungometraggio di László Nemes, ambientato nel 1944, nel campo di concentramento di Auschwitz, dove il prigioniero Saul Ausländer fa parte dell’unità speciale Sonderkommando ed è costretto a bruciare i corpi del popolo al quale appartiene. La serata di mercoledì 28 luglio, si apre con la proiezione, alle 21:15, del cortometraggio
Pow (Piss Off, War) di Werther Germondari e Maria Laura Spagnoli. A seguire
Bekas – In viaggio per la felicità di Karzan Kader, che racconta di due fratellini orfani senza fissa dimora, durante il regime di Saddam Hussein, che, guardando il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale, decidono di andare negli Stati Uniti, a cavallo di un asino e farsi risolvere tutti i problemi dal loro supereroe preferito. In chiusura di serata, il documentario L’occhio di vetro di Duccio Chiarini, la storia di Ferruccio, quindicenne figlio di un eroe della Prima Guerra Mondiale, che si ritrova a combattere tra le fila degli ultimi difensori della Repubblica di Salò.
Fitta di appuntamenti la serata di giovedì 29 luglio, che si apre alle 20.30, con la presentazione del libro
Dalla parte giusta. Donne e uomini che salvano il mondo di Pietro Del Re, edito da Baldini+Castoldi. Un libro che raccoglie le storie di alcune delle persone che, nel corso della sua lunga carriera da inviato, Pietro Del Re ha raccontato sullo sfondo di guerre, rivoluzioni, crisi umanitarie e ambientali. Storie che hanno per protagonisti donne e uomini che – nonostante tutto – hanno deciso di fare la cosa giusta, spendendosi per salvare vite, per difendere la libertà delle persone o per la salvaguardia della natura e spesso rischiando la propria incolumità. Alle 21:15, il cortometraggio
Io vi sento di Maria Teresa Infante. Il lungometraggio della serata è
La sposa bambina di Khadija Al-Salami: ambientato in Yemen, dove non ci sono leggi che regolano i limiti di età previsti per contrarre matrimonio, racconta di Nojoom, una bambina di 10 anni costretta a sposare un uomo di trenta. La serata si chiude con il documentario Oltre mare di Loredana Bianconi, presentato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, che racconta, con immagini d'archivio, l'epopea di alcuni abitanti di un piccolo paese vicino Imola, emigrati negli anni Trenta nelle Colonie dell’Impero Italiano d’Africa, spinti dalla miseria o dallo spirito di avventura. Un sogno che ben presto si spezza, obbligandoli a ritornare, malvisti e senza più nulla.
La presentazione del volume La stella in più della giovanissima Elena Mora apre la serata di venerdì 30 luglio, alle ore 20:30. Edito da Csa Editrice, è un romanzo per ragazzi dai tredici anni in su, che sprona a essere se stessi, a riflettere con spirito critico e a combattere per l’affermazione del Bene, nella storia di Grethe, spensierata ragazzina tedesca nella Germania del 1938 che cerca, nel suo piccolo, di contrastare le ingiustizie del regime nazista. A seguire, alle ore 21:15, il cortometraggio
Veita di Lorenzo Fattor. Il lungometraggio
Un sacchetto di biglie di Christian Duguay, alle 21:30, chiude la serata al Forte Sangallo. Il film si incentra sull’infanzia a Parigi di due fratelli stravolta dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e dall’occupazione della città da parte dei nazisti. I due bambini dovranno partire, da soli, alla ricerca di un luogo più sicuro.
Sabato 31 luglio alle 21:15 la presentazione del cortometraggio
Morning Sun di Daniela Zambrano ed Enrico Spera. A seguire,
Jona che visse nella balena lungometraggio firmato da Roberto Faenza. Il regista torinese racconta la toccante storia di Jona Oberski, bambino ebreo di quattro anni costretto con la propria famiglia a trasferirsi in un campo di smistamento tedesco, destinati a passare da un campo di raccolta all’altro, per essere poi scambiati con prigionieri germanici. Passati tre anni Jona è obbligato a costruire un proprio mondo, subendo umiliazioni e angherie e abituandosi al filo spinato e alle voci minacciose.
L'ultima serata del festival, domenica 1 agosto, prevede la proiezione del cortometraggio
Traversées di Giulio Lucchini, alle ore 21:15 e, a seguire,
Non amarmi, lungometraggio drammatico noir di Marco Cercaci. Storia di passione morbosa, ambientata nell’Italia della Seconda Guerra Mondiale, che viene scoperta da un figlio a causa di una vecchia foto ritrovata all’interno di un libro.
21/07/2021, 09:39