SOME PREFER CAKE 13 - A Bologna dal 24 al 26 settembre
Torna dal vivo, dopo un’edizione interamente on-line nel 2020, da venerdì 24 a domenica 26 settembre la XIII edizione di Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival, il festival internazionale di cinema lesbico creato da Luki Massa e Marta Bencich. Per il quarto anno di fila il festival, promosso dall'Associazione Luki Massa, è diretto dall'agenzia di comunicazione bolognese Comunicattive e realizzato grazie ad una appassionata campagna di crowdfunding, oltre che alla generosa partecipazione di una costellazione ampia e variegata di attiviste lesbiche e femministe.
La kermesse cinematografica, che si svolgerà anche quest'anno al Nuovo Cinema Nosadella (Via dello Scalo 21, Via Lodovico Berti 2/7 Bologna), propone uno sguardo sul panorama della cinematografia internazionale a tematica lesbica, con anche alcune anteprime italiane: tre giorni di film, corti e documentari che mettono al centro storie di vita ribelli, anticonformiste, antipatriarcali, fuori dagli schemi delle narrazioni mainstream.
Si inizia venerdì 24 settembre alle 20:00 con un’anteprima italiana, il documentario tedesco Female ejaculation and other mysteries of the Universe, una raccolta diversificata di filmati d'archivio, interviste e materiale documentario che racconta la storia di movimenti e pratiche sex positive incentrate sul piacere femminile e sulla sua carica rivoluzionaria di liberazione femminista. Introdurrà la proiezione l’attivista Valentine aka Fluida Wolfe, una delle voci presenti nel documentario.
L’amore libero e senza legami conformisti è il protagonista di alcune pellicole, fra cui in anteprima italiana il film colombiano Leading Ladies (sabato 25 settembre alle 18.30), un esperimento quasi teatrale in cui si intrecciano tutte le possibili combinazioni amorose che possono scaturire tra lesbiche. Sempre attorno a questo tema si concentrano altre 3 proposte: il coraggioso ìfé (venerdì 24 settembre dalle 19), primo film nigeriano a raccontare un amore lesbico, in un paese in cui l’omosessualità è un reato punito con il carcere, Tove (sabato 25 settembre ore 21.45), biografia sulla creatrice dei Mumin e sulla sua giovinezza anticonvenzionale, e il film turco Love, Spells and All That (domenica 26 settembre ore 16.30).
E poi le vite outsider di Genderation (sabato 24 settembre ore 17.30), raccontate vent’anni dopo Gendernauts dalla stessa regista, la tedesca Monika Treut; quelle altrettanto outsider e ribelli di Rebel Dykes (domenica 26 settembre ore 14.30), artiste, attiviste e musiciste che hanno scatenato la Londra post-punk; quelle caparbie e difficili di chi ha lottato contro l’AIDS, rimanendo invisibile all’interno dei movimenti stessi in Nothing Without Us (domenica 25 h. 18:30); quelle di chi negli ultimi anni ha creato un movimento tranfemminista con Non Una di Meno, sorprendendo e coinvolgendo anche donne ignare come la regista Maria Arena ne Il Terribile Inganno, unico film italiano in gara (sabato 25 settembre ore 14, presentazione con la regista e attiviste di Non Una di Meno Bologna e Milano).
I’m Palestinian (sabato 25 ore 16:00) è invece l’appuntamento ad hoc dedicato alle narrazioni di resistenza delle donne palestinesi, con quattro corti fuori concorso prodotti dal festival SHASHAT Annual Women’s Film Festival (Silk Threads, I wish I weren’t palestinian, The Ghoul, Sard) .
Non solo lungometraggi! Il festival dà spazio anche ai cortometraggi, con la formula "Corti a colazione" in programma sia sabato (alle 10:30) che domenica (dalle 11.00), tra cui segnaliamo la produzione indiana Sheer Qorma, la miniserie Real diretta e interpretata dalla statunitense Maria Forsythe in Lingua dei segni, la storia di solidarietà raccontata nel norvegese Night Ride.
Non mancheranno i momenti di incontro e di socialità, organizzati nello spazio del giardino Lorusso, in collaborazione con l’associazione Link 2.0 all’interno dell’iniziativa Link in Park.
Saranno due le presentazioni di libri in programma durante il festival, dedicate a due figure fondamentali per l'immaginario lesbico contemporaneo, entrambe francesi: la regista Céline Sciamma e la scrittrice Monique Wittig. Sabato 25 settembre alle 12.30 la direzione del festival dialogherà con curatrici e autrici di Architetture del desiderio, la monografia polifonica dedicata alla filmografia di Céline Sciamma che Federica Fabbiani e Chiara Zanini hanno curato per Asterisco Edizioni; domenica 26 settembre alle ore 13:00 Antonia Nina Ferrante per l'associazione Luki Massa ed Anita Lombardi di Lesbiche Bologna dialogheranno con Eva Feole, autrice di Corpo a corpo con il linguaggio. Il pensiero e l'opera letteraria di Monique Wittig, edito da ETS.
Ogni giorno alle 18:30 inoltre ci sarà uno spazio dedicato alla musica con la selezione musicale delle dj transfemministe queer della Collettiva Elettronika di Bologna.
16/09/2021, 16:52