FINO ALL'ULTIMO BATTITO - Un caso di coscienza
Un caso di coscienza al centro della nuova fiction targata Rai 1, "
Fino all’ultimo battito", che vede protagonista il cardiochirurgo Diego Mancini, interpretato da
Marco Bocci, che si trova di fronte a una scelta difficile e per salvare il figlio gravemente malato metterà in pericolo la sua vita e quella della sua famiglia trovandosi a fare i conti con un clan mafioso.
“È una storia sfidante nella quale questo personaggio da eroe cade in un vortice infernale per aver compiuto un gesto contro l’etica del suo lavoro”, ha spiegato la regista
Cinzia Th Torrini, “il mio impegno è stato quello di non giustificare il protagonista ma far pensare al pubblico cosa avrebbe fatto al suo posto. A me piace cavalcare vari generi qui c’è un medical, un crime, un sentimental, anche un po’ di commedia”.
Un ritorno alla serialità per
Marco Bocci dopo il successo di “Romanzo Criminale – La serie” e “Squadra antimafia”:
“Ho subito immediatamente il fascino della scrittura e del personaggio che all’inizio parte descritto in un modo, poi ha dei cambiamenti che si porta addosso e in questo modo il lavoro dell’attore è facilitato tantissimo, quindi mi è bastato affidarmi alla mia esperienza artistica e alla sceneggiatura. Cinzia mi ha aiutato molto perché io di natura tendo ad avere una visione dei miei personaggi estremamente drammatica, non riesco a togliermi di dosso il dramma e lei ha cercato di farmi vedere delle chiavi di interpretazioni alternative per questo personaggio. Io avrei fatto la stessa scelta del protagonista e secondo me molte persone farebbero la stessa cosa, anche se i momenti nella serie nei quali questa scelta si mette in discussione sono tanti.”
Nei panni della moglie di Diego Mancini, Elena, l’attrice
Violante Placido:
“Questo personaggio penso sia quello che fino ad ora mi ha impegnato di più emotivamente perché racconto una donna che si ritrova ad affrontare tutte le sfaccettature che riguardano la sfera familiare, intima e sentimentale. La malattia di un figlio è una realtà che non abbiamo vissuto tutti però è qualcosa a cui una mamma pensa, una situazione in cui è richiesto un coraggio che magari non si pensa di avere quando qualcosa di così grande ci piomba addosso”.
Di nuovo nel ruolo di un boss mafioso dopo “Gomorra – La serie”, ma stavolta della Sacra Corona Unita pugliese,
Fortunato Cerlino che si dice entusiasta di interpretare ancora una volta un antagonista:
“Io vivo questa condizione come un enorme privilegio perché per un attore viaggiare in queste stanze infernali è una grande opportunità e una responsabilità enorme. È una serie coraggiosa perché non esalta certi mondi ma ne racconta la pericolosità in maniera molto forte, mostrando le conseguenze che si hanno quando ci si avvicina a un mondo di questo tipo”.
21/09/2021, 18:16
Caterina Sabato