FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 - I De Filippo di nuovo al cinema
Tre fratelli, tre talenti, una vita di contrasti. "
I Fratelli De Filippo" di
Sergio Rubini ripercorre la strada della famiglia teatrale più famosa d’Italia che, partendo dall’inizio del 900 e dal rapporto con la famiglia Scarpetta, arriva a debuttare in teatro, in modo indipendente, con una delle commedie più importanti messe in scena, Natale in casa Cupiello.
Ma è proprio il rapporto spesso conflittuale tra i tre fratelli a muovere la storia, prendendo origine proprio dall’amore odio nei confronti di
Eduardo Scarpetta, padre naturale del tutto assente nel rapporto con loro. Tutta l’umanità che abbiamo trovato, e ancora vediamo nei lavori di Eduardo De Filippo, ma anche nei film di Peppino e nelle grandi interpretazioni di Titina, sembra arrivare proprio da una chiusura al sentimento prodotta dalla situazione dell’infanzia emarginata e senza un padre vero e proprio. Duri e chiusi nella vita, da brividi, risate e lacrime sul palcoscenico, unico posto dove riusciva ad essere veramente se stessi.
Il film di
Sergio Rubini è una bella ricostruzione di questa fase della vita dei fratelli e della loro famiglia, con i tre interpreti,
Mario Autore (Eduardo), Domenico Pinelli (Peppino) e Anna Ferraioli Ravel (Titina) calati perfettamente nel ruolo. Come nel film di Mario Martone, appena presentato a Venezia e che verteva sulla figura di Eduardo Scarpetta, anche ne "
I Fratelli De Filippo" il cast è costruito su una parterre di interpreti napoletani e non solo di grande spessore da
Biagio Izzo a Marianna Fontana, da Marisa Laurito a Vincenzo Salemme in ruoli più o meno grandi ma sempre importanti nel dare peso alla storia. Unico, piccolo neo
Giancarlo Giannini nei panni del patriarca Eduardo Scarpetta, troppo enfatico e non del tutto a suo agio con il dialetto napoletano.
Ottimo cast tecnico con la fotografia di
Fabio Cianchetti, il montaggio di
Giogiò Franchini, le musiche di
Nicola Piovani, la scenografia di
Paola Comencini e i costumi di
Maurizio Millenotti.
23/10/2021, 22:00
Stefano Amadio