VERSO LA NOTTE - La malinconia urbana
Maryam, una ragazza iraniana di 25 anni, sta facendo un documentario su Anna, quarantenne senzatetto che l'ha colpita per il suo modo di parlare per visioni e presagi.È una storia di amore particolare quella di
Verso la Notte, melanconia e vita romana di personaggi crepuscolari ed appartati.
Un film delicato e piacevole questo di
Vincenzo Lauria che gioca sulle corde del sussurrato anche nella direzione dei propri attori. I due protagonisti sono iraniani, un paese che il regista ama raccontare anche attraverso due lavoratori precari che sbarcano il lunario, in una Roma aggressiva che sembra addolcirsi solo grazie alla loro tenera relazione da colleghi cinasti. Interessante ma forse poco calibrata la narrazione sul personaggio della senza tetto Anna, che parla per profezie ed enigmi ma rimane in qualche modo in secondo piano rispetto allo sviluppo anche emotivo dei due protagonisti. Interessante l'espediente in ripresa per la sovrapposizione delle riprese del documentario girato dai due ragazzi che si uniscono alle inquadrature del film, creando due piani di realtà che danno forza ad una trama molto realistica.
04/02/2022, 10:00
Duccio Ricciardelli