L'OMBRA DEL GIORNO - L’amore ai tempi della guerra
1938. Luciano è un reduce della Grande Guerra, e gestisce un ristorante in una città di provincia, Ascoli Piceno. Attraverso la vetrina del locale guarda il mondo che sta cambiando, che si prepara a un nuovo conflitto tentando di nascondersi, accettando gli ideali fascisti come molti per paura. Un giorno si presenta al ristorante una ragazza, Anna, che gli chiede un lavoro e dopo un'iniziale ritrosia Luciano decide di darle una possibilità cambiando in questo modo la sua vita per sempre.
Un film di impianto classico attraverso il quale
Giuseppe Piccioni racconta un amore impossibile alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, un sentimento capace di aprire gli occhi a Luciano sulla triste realtà che lo circonda, illudendosi forse che il regime fascista possa fare la cosa giusta. “Da quella vetrina vedi cose che non esistono”, gli dice Anna che invece vede chiaramente, ed è consapevole del tragico futuro che spetta a tutti.
Un dramma elegante sostenuto da una regia che indugia sui volti, su ogni particolare, e dalle ottime interpretazione dei due protagonisti:
Riccardo Scamarcio in un intenso ruolo di sottrazione,
Benedetta Porcaroli che ha saputo rendere un personaggio dalle tante sfaccettature, misterioso e affascinante, passionale e tenero. Da segnalare anche l’interpretazione di
Lino Musella nei panni del camerata Osvaldo, che regala una delle sue tante memorabili interpretazioni: ambiguo, spregevole, il volto “perfetto” del fascista.
Gli altri grandi protagonisti di questo film sono gli sguardi, le diverse angolazioni della realtà, tra l’apparenza di un regime votato all’ordine e all’armonia, e quella delle leggi razziali, dell’intolleranza e della violenza. Il regista sottolinea continuamente le prospettive di ogni personaggio, persino delle comparse, indugiando su ogni particolare, in un’atmosfera continuamente sospesa tra l’attesa dell’irreparabile e la paura costante, tra camicie nere pronte a difendere con la forza l’ordine costituito e molti che perdono gradualmente la libertà, dove gli unici momenti di distensione sono gli attimi di amore e passione tra Luciano e Anna.
25/02/2022, 17:07
Natalia Giunti