DIO E' IN PAUSA PRANZO - Ridere del Covid
Si può ridere della pandemia e del Covid-19? Sì, se lo si fa con tanta autoironia, con la voglia soprattutto di scherzare sulle manie di alcuni, sulle esagerazioni di altri, su un certo eccessivo allarmismo che è stato anche favorito da una comunicazione prevalente poco chiara e poco utile.
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Dio è in Pausa Pranzo" di e con Michele Coppini è un piccolo film (come budget), che prova con simpatia tutta toscana ad affrontare la questione per sdrammatizzare un po' la pandemia che ci ha travolti. Girato tra il 3 maggio e il 27 maggio 2021, racconta di Ubaldo Lumaconi, un quarantenne che, per paura di essere infettato dagli anziani genitori, decide di rinchiudersi in una piccola stanza della loro abitazione, cercando di evitare il più possibile ogni contatto con loro e col mondo esterno.
Crede a ogni teoria complottista che sente in rete, dalla paura che il contagio trasformi in zombie al timore di avvicinarsi a chiunque, anche se muniti di una maschera antigas e di una maschera da sub per proteggere gli occhi. In zona rossa i limiti non aiutano, ma affidarsi a santoni e predicatori del web (e qui se ne vede un campionario ampio e giustamente vilipeso) non aiuta.
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Dio è in Pausa Pranzo", esasperando i toni e i temi, scherza su di noi, su alcune paure che (quasi) tutti e tutte abbiamo provato almeno per qualche attimo, travolti come stiamo stati da un evento che non sapevamo come affrontare. Riderci su non può far male, no?
29/03/2022, 10:21
Carlo Griseri