NOSTALGIA - Napoli, Martone e Favino a spasso nel passato
Grande prestazione di Pierfrancesco Favino che come sempre coglie e mette in scena delle sfumature sul personaggio come soltanto lui sa fare. Dall’accento, leggermente arabo nella pronuncia dell’italiano, al look di un’eleganza tipica di certi paesi mediorientali, fino alle abitudini elaborate con la giusta ripetitività. Oltre al protagonista c’è Napoli sempre vittima di una malavita che è sempre grande fonte di ispirazione cinematografica e che nei suoi aspetti immutevoli, indirizza il senso delle vite oltre che dei film.
Nostalgia è un racconto accurato di un uomo, del suo passato e di una città che fa riemergere tutti gli aspetti irrisolti di una vita. Mario Martone segue il suo personaggio nella vita privata, nei rimpianti e per le strade di una Napoli che sembra pensare ad altro. Forse procede con troppa lentezza in alcuni momenti reiterando alcune situazioni che dovrebbero causare il senso di nostalgia che spingerà il protagonista verso le sue scelte.
Alla fine di questo lento cammino, una preparazione cinematografica, con il montaggio alternato, che porta verso un epilogo che, proprio a fronte dell’accurata preparazione, ci si aspetta diverso ma che invece va a chiudere il film con una sorta di dettato.
31/05/2022, 11:23
Stefano Amadio