ROSETO OPERA PRIMA 26 - Dal 15 al 19 luglio
In Abruzzo si accendono i proiettori di
Roseto Opera Prima, Festival Cinematografico per il Riconoscimento e la Diffusione delle Opere Prime Audiovisive, nato nel 1996 dal volere di Tonino Valerii proprio nell’omonima città abruzzese, dove quest’anno tornerà a splendere con la XXVI edizione, realizzata dal Comune di Roseto degli Abruzzi in collaborazione con Fuori Luogo s.r.l., con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo ed il sostegno della Fondazione Tercas e che avrà luogo presso la rinnovata Villa Comunale, dal 5 al 19 luglio 2022, sotto la guida di Pino Strabioli per la prima volta direttore artistico della kermesse.
Tanti gli ospiti attesi lungo tutto il periodo, da quelli che animeranno la prima parte del festival denominata “Aspettando Roseto Opera Prima”, dedicata agli incontri letterari e in musica, che vedrà gli arrivi di Enrico Vanzina, Francesca Neri, Remo Rapino, Donatella Di Pietrantonio, Luca Bianchini e Daniel Lumera.
Ad inaugurare la parte dedicata alle proiezioni di film, “Roseto Opera Prima”, sarà Violante Placido, madrina di apertura, seguita dall’arrivo in chiusura di Nancy Brilli. Nel fitto programma della kermesse si avvicenderanno film, documentari e cortometraggi alla presenza di attori e registi, tra cui Francesco Montanari, Stefano Pesce, Francesco Costabile, Lina Siciliano, Lidia Vitale, Susy Laude, Dino Abbrescia e molti altri.
«Partendo dalla volontà di rimettere al centro dell’agenda un evento di grande spessore come Roseto Opera Prima, che dà lustro alla nostra città, con l’assessore Luciani abbiamo messo cura ed attenzione nell’individuare le giuste competenze per un’edizione che rappresenta una “ripartenza” dopo due anni a dir poco complicati» – afferma il Sindaco Mario Nugnes che, continua - «Da qui la volontà di investire “risorse nelle risorse” per l’organizzazione di un evento che per noi rappresenta un nuovo inizio, auspicando per Roseto e per il suo festival un futuro da protagonista nel panorama degli appuntamenti di genere».
Sono molte le novità della XXVI edizione, prima tra tutte il ritorno della manifestazione all’interno di quello che per anni è stato il centro nevralgico cittadino: la suggestiva Villa Comunale su Via Nazionale, pronta a ritrovare rosetani e turisti che per anni l’hanno trovata chiusa, insieme a coloro che l’hanno vissuta nelle prime edizioni del festival. L’appuntamento col cinema esordiente di Valerii infatti, ha mosso i suoi primi passi proprio nell’arena cinematografica comunale che sorge nella parte retrostante la villa.
Proprio nel ricordo delle precedenti edizioni, si è espresso il neo direttore artistico Pino Strabioli, che ha sottolineato l’importanza storica dell’evento, con queste parole: «Roseto Opera Prima è un festival la cui storia è entrata nel tessuto cittadino e la cui importanza non può essere sottovalutata. Un quarto di secolo di buon cinema è passato da qui grazie alla lungimiranza e all’intuizione di Tonino Valerii, alcuni dei migliori
film opere prime che sono entrati a far parte dei cult movie degli ultimi anni hanno mosso a Roseto i primi passi, basta citare “Il Bagno Turco” di Özpetek, premiato su questo palco nel ‘97. Un festival come questo ha come obiettivo offrire un riconoscimento ai protagonisti del cinema di domani, non dimenticando chi ha contribuito alla storia e alla crescita culturale dell’intero Paese. È davvero un onore e un privilegio per me
contribuire in veste di direttore artistico ad un progetto come questo».
Altra sostanziale differenza con le precedenti edizioni, vedrà la manifestazione per la prima volta dalla sua fondazione, ampliare le sue giornate arrivando fino a 15 giorni di appuntamenti, divisi in due differenti blocchi temporali e di contenuto: dal 5 al 14 luglio ci sarà “Aspettando Roseto Opera Prima”, con presentazioni di libri realizzate in collaborazione con la Libreria La Cura di Fabio Di Marco, musica dal vivo con Young Trio Jazz, danza, Food&Beverage, seguita dal 15 al 19 luglio dalla rassegna di proiezioni “Roseto Opera Prima”, con ospiti, attori e registi in gara per la conquista della ventiseiesima Rosa d’Oro disegnata dalla creatività dell’artista Pasquale Testa. Allo storico premio si aggiungerà
l’esperienza orafa di Gioielleria Michini, che omaggerà alcune delle ospiti del festival con il gioiello simbolo rosetano, la Rosa Presentosa.
IL PROGRAMMA
I quindici giorni dedicati alla cultura e al nuovo cinema italiano cominciano martedì 5 luglio con la performance di percussioni e danza dal titolo “Carassio Nero”, a cura del percussionista di fama internazionale Luigi Morleo, accompagnato dal coreografo Marco Lattuchelli. La serata inaugurale prosegue con l’intervista spettacolo e l’unplugged Showcase di Setak, cantautore abruzzese, chitarrista e co-autore di Tommaso Paradiso. Il secondo giorno arriva Francesca Neri (mercoledì 6 luglio) ospite per la presentazione del libro “Come carne viva” edito da Rizzoli, con la conduzione della giornalista Francesca Martinelli. Il calciatore-scrittore Arturo Mariani (giovedì 7 luglio), fondatore della squadra “Roma Calcio Amputati”, presenta il libro “Col piede giusto” di Bruno Editore, con l’accoglienza del conduttore Flavio Massimo. Segue nella serata di venerdì 8 luglio con la conduzione di Marco Carrara, l’arrivo del fumettista Carmine Di Giandomenico e, subito dopo, la presentazione del libro di poesie “Echi dall’Anima”, di Patricia Gagliardi, con la presenza dell’attrice Alessia Fabiani. Fresca di vittoria agli ultimi David di Donatello arriva la scrittrice e sceneggiatrice Donatella Di Pietrantonio (sabato 9 luglio), che presenterà il suo ultimo scritto “Borgo Sud”, edito da Giulio Einaudi Editore. Lo scrittore e attore Claudio Pallottini insieme all’amica Alda D’Eusanio (lunedì 11 luglio), presenta il libro “Fair Play”, di Marsilio Editori, seguito dalla presentazione “Le mogli hanno sempre ragione” (martedì 12 luglio) edito da Mondadori, ultimo lavoro di Remo Rapino. Nella serata di mercoledì 13 luglio spazio al creativo che ha cambiato il modo di fare comunicazione in Italia: Riccardo Pirrone, CEO di KiRweb e noto ai più come Social Media Manager di Taffo Funeral Services, che presenta il suo libro “Taffo – Ironia della morte”, di Baldini+Castoldi editore. L’ultimo giorno di Aspettando Roseto Opera Prima è atteso l’arrivo di Enrico Vanzina, per la presentazione del libro “Una giornata di nebbia a Milano”,
edito da Harper&Collins.
Le cinque giornate di Roseto Opera Prima saranno destinate alle proiezioni dei film in gara, ma apriranno con un preludio letterario ad opera di Candida Di Bonaventura, che accoglie in primissima serata l’autore best-seller Daniel Lumera (venerdì 15 luglio), per la presentazione del suo ultimo scritto dal titolo “Ecologia Interiore”, edito da Mondadori. La serata del 15 luglio continua e apre al cinema con l’arrivo di Violante Placido, madrina di apertura della XXVI edizione, accolta da Pino Strabioli e dal corpo di ballo Bdance Project, di Federica Angelozzi e Sabatino D’Eustacchio. Sarà proprio Strabioli poi, a dare il benvenuto al regista Francesco Costabile e all’attrice Lina Siciliano, per la proiezione
dell’apprezzato film “Una Femmina”.
Sabato 16 luglio le padrone di casa saranno la giornalista Roberta Marchetti e l’attrice abruzzese Giulia Di Quilio, pronte a dare il benvenuto alla musica di Senza Crì che poi lascerà il palco all’interprete Lidia Vitale, tra le protagoniste del secondo film in programma dal titolo “Ghiaccio”, da lei presentato insieme al regista Alessio De Leonardis e alla produttrice Francesca Verdini (La Casa Rossa Produzioni). Non mancheranno i saluti di Fabrizio Moro, co-regista e autore della colonna sonora del film e Francesco Faraoni, pugile olimpionico. In apertura, la proiezione del trailer “The Grand Bolero”, opera prima di Gabriele Fabbro di cui Lidia Vitale è protagonista.
Nella serata di domenica 17 luglio sarà proiettato il film “Tutti per Uma” di Susy Laude, raccontato alla presenza di Carolina Rey, nel cast dell’opera prima da Laude firmata; in apertura di serata spazio alla giovane cantautrice abruzzese Marlò.
La penultima serata, lunedì 18 luglio, vedrà il ritorno alla conduzione di Pino Strabioli affiancato proprio da Carolina Rey e sarà nel segno dei grandi omaggi, con l’arrivo del film-documentario “Luigi Proietti detto Gigi” di Edoardo Leo, presentato da Carlotta Proietti e Claudio Pallottini. Seguono gli arrivi dell’attore Francesco Montanari e del regista Massimo Cinque, per la proiezione del film-documentario “Tutto in un tempo piccolo”, omaggio a Franco Califano. In apertura di serata saranno presentati i cortometraggi “Il Grande Méliès”, con il saluto di Giovanni Storti e con la presenza di Sara Baccarini e della regista Beatrice Campagna, seguito da “Effetto Pipistrello”, corto dedicato al tema di sport e disabilità, firmato dal regista Daniele Frontoni, (nipote d’arte dell’attore Enzo Cerusico e del fotografo delle dive Angelo Frontoni), insieme al co-autore Valerio Molinaro.
L’ultima notte del festival si consumerà martedì 19 luglio con l’arrivo della madrina di chiusura Nancy Brilli e vedrà i proiettori accendersi per la proiezione di “Tapirulàn” di Claudia Gerini, presentato dagli attori protagonisti del cast, Claudia Vismara, Stefano Pesce e Fabio Morici. In apertura il direttore Strabioli saluterà l’arrivo degli ospiti Silvia Salemi, Shel Shapiro e Sergio Muniz, pronti a raccontarsi al pubblico tra aneddoti, musica e parole.
Un premio caro ai rosetani e non solo – quello della Rosa d’Oro -, dedicato ai registi esordienti più meritevoli che si sono distinti nell’arco della stagione cinematografica con il loro primo lavoro e che, negli anni, ha visto salire sul palco nomi come, Ferzan Özpetek (“Il Bagno Turno”, premio 1997), Kim Rossi Stuart (“Anche libero va bene”, premio 2006), Valerio Mieli (“Dieci Inverni”, premio 2010), Luigi Lo Cascio (“La Città Ideale”, premio 2013) e tanti altri – all’epoca - giovani talenti, che poi si sarebbero distinti nel tempo come i nuovi ed attuali protagonisti della scena cinematografica italiana e oltre.
09/06/2022, 08:51