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VENEZIA 79 - "Monica" in Concorso


Andrea Pallaoro racconta la vicenda di Monica che ritrova la madre dopo molti anni e si trova di fronte al dubbio di raccontarle il suo segreto. Interpretazione da Coppa Volpi per la protagonista Trace Lysette.


VENEZIA 79 -
Trace Lysette e Patricia Clarkson in "Monica" di Andrea Pallaoro
Andrea Pallaoro si conferma un abile esaltatore di attrici. Come per Charlotte Rampling in "Hanna", alla Mostra cinque anni fa, anche intorno a Trace Lysette, protagonista di Monica, riesce a cucire un personaggio ricchissimo di sfumature che si mette in pole position per la Coppa Volpi 2022.

Fulcro della storia è proprio lei, "Monica", vive a Los Angeles che torna a casa nel Midwest, dopo vent'anni, per assistere la madre anziana e malata (Patricia Clarkson). Ma Monica ha qualcosa che non ha mai detto alla madre, un segreto sepolto dalla polvere della lunghissima assenza e dalle distanze culturali e chilometriche di due Americhe diverse, la California e l'Ohio.

Conoscendo la storia della protagonista Trace Lysette non è difficile intuire il mistero che accompagna il ritorno a casa di Monica ma la sospensione della relazione con la madre è comunque raccontata in maniera limpida da Pallaoro, mentre le personali angosce dei personaggi escono naturalmente dai rapporti ormai pacificati, se non dall'accettazione almeno dal tempo.

Tra i tanti film che si occupano e affrontano tematiche gender, questo del regista italiano che lavora ormai stabilmente all'estero, sembra avere un'utilità che va oltre la semplice moda del momento e la correttezza politica. La storia di Monica, senza caricare sul personaggio, mostra un'umanità e una normalità dei rapporti familiari, anche drammatici, ma che fanno parte della vita di ognuno e si prestano al meglio per essere raccontati dal cinema di qualità.

04/09/2022, 09:26

Stefano Amadio