FUORICINEMA 7 - Presentato il programma
Torna Fuoricinema con un’edizione – la settima – davvero speciale.
Il 9, 10 e 11 settembre 2022, la festa festival che vede i protagonisti del mondo del cinema e dello spettacolo susseguirsi in una maratona non stop di incontri, torna alle origini, nel luogo in cui è nata: il parco della Biblioteca degli Alberi. Qui, grazie alla preziosa collaborazione di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano e IBM Studios Milano, sarà allestito il palco degli incontri e montato il grande schermo per un programma di proiezioni quest’anno straordinario.
Il tema
Il tema che percorre la kermesse è Nei diritti: un filo conduttore attraverso il quale con gli ospiti presenti e i film in anteprima, si cercherà di raccontare storie, portare esperienze e accendere sensibilità, celebrando così, grazie al prezioso incontro con il pubblico, l’arte della condivisione, dell’incontro e della socialità.
Nei diritti nasce dalla volontà di estendere il concetto di comunità, facendo dei luoghi della cultura una piazza comune del vivere civico, ideale punto di incontro dove le istanze e i sogni del singolo possono diventare patrimonio della collettività.
Quello che accade nella visione comune di un film in una sala - anche a cielo aperto - è il commuoversi, muoversi con gli altri. Provare tutti le stesse emozioni, empaticamente. E una comunità si fonda a maggior ragione oggi su questo. Il tema dei diritti va in questo solco, di guardare gli altri e di sentire che ci sono battaglie che si possono combattere solo insieme. Anche con l’arte, la cultura, l’intrattenimento. Anche in modo pop, libero, come una festa tra amici, per ritrovarsi, dopo anni dolorosi - ma anche in questo presente che certo non può non preoccuparci - e occuparci di noi stessi e degli altri.
(Cristiana Mainardi, fondatrice e direttrice artistica di Fuoricinema)
BAM, parco pubblico e luogo di cultura a Milano, arricchisce, grazie alla collaborazione con Fuoricinema, il programma culturale e continua a stimolare la comunità con occasioni di incontro e di dialogo.
(Francesca Colombo, Direttore generale Culturale BAM, Fondazione Riccardo Catella)
I film
La settima edizione di Fuoricinema ospiterà le anteprime dei film italiani più attesi della prossima stagione cinematografica.
Venerdì 9 settembre:
- alle ore 20, direttamente dalla Mostra del Cinema di Venezia, dove concorre per il Leone d’Oro, L’immensità di Emanuele Crialese, che segna il ritorno al cinema del regista romano con una storia che si dipana nella sfera privata. Protagonista assoluta Penélope Cruz, con Vincenzo Amato.
Il film uscirà il 15 settembre, distribuito da Warner Bros. Pictur
Sabato 10 settembre, sarà la volta di altri due titoli attesissimi direttamente da Venezia:
- alle ore 20, Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa con Elodie al suo primo film da attrice, Francesco Di Leva, Francesco Patanè, Michele Placido. Entriamo nel mondo della mafia garganica e seguiamo le vicende di Rosa Di Fiore (Elodie), la prima collaboratrice di giustizia appartenente alla cosiddetta “quarta mafia”.
Il film concorre nella sezione Orizzonti di Venezia79 e uscirà al cinema il 22 settembre, distribuito da 01 Distribution;
- alle ore 22, Siccità di Paolo Virzì, presentato Fuori Concorso a Venezia79: un film distopico ambientato in un futuro non così distante dal nostro presente. Nel cast Claudia Pandolfi, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Sara Serraiocco, Monica Bellucci.
Il film uscirà il 29 settembre, distribuito da Vision Distribution.
Domenica 11 settembre, la serata sarà dedicata a Il signore delle formiche di Gianni Amelio, in concorso a Venezia79: un film sulla violenza e l’ottusità̀ della discriminazione che purtroppo ha condizionato la vita di Aldo Braibanti, interpretato da un eccezionale Luigi Lo Cascio, con Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco.
Il film uscirà l’8 settembre, distribuito da 01 Distribution.
In un momento che ha messo così alla prova il nostro settore, è davvero importante perseguire la vocazione di andare incontro al nostro pubblico, consolidando la proposta e le occasioni di incontro. Siamo molto consapevoli di come Fuoricinema e Anteo possano rispondere alla necessità e anche alla possibilità di promuovere nuove forme di relazione e legame con gli spettatori.
(Lionello Cerri, direttore artistico di Fuoricinema)
Il programma
Fuoricinema torna nel suo luogo d’origine, quello in cui il sogno si è realizzato, il Parco della Biblioteca degli Alberi, a due passi da Piazza Gae Aulenti e dal Bosco Verticale.
Sono molto emozionata che Fuoricinema torni qui, a casa, dove ha esordito nel 2016 quando ancora c’erano i campi di grano! È un’edizione di grandi ospiti e grandi anteprime,
buon cinema a tutti!
(Cristiana Capotondi, fondatrice e direttrice artistica di Fuoricinema)
Padrona di casa della kermesse Teresa Mannino che, con il suo talento e la sua inconfondibile e pungente ironia, sarà il trait d’union tra i tanti incontri sul palco e punto di riferimento per il pubblico.
I diritti si alimentano in una comunità cosciente in cui si creano la condivisione e lo scambio. Ho riletto il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani: tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e… Si parla di ragione, coscienza, spirito di fratellanza.
Da mettere i brividi. Capisci quanta strada c’è ancora da fare.
(Teresa Mannino, conduttrice di Fuoricinema Nei Diritti)
Venerdì 9 settembre, ad aprire la manifestazione sarà la direzione artistica – Cristiana Capotondi, Cristiana Mainardi, Gabriele Salvatores, Gino e Michele, Lionello Cerri e Paolo Baldini – con anche un saluto istituzionale dell'Assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi.
Il palco di Fuoricinema darà poi voce ad un appello per la libertà dell’arte, in riferimento all’arresto e alla condanna a sei anni di carcere del regista dissidente Jafar Panahi con un dialogo tra l’europarlamentare Pierfrancesco Majorino e Taher Djafarizad dell’Associazione Neda Day.
A seguire, una conversazione tra Nando Dalla Chiesa e Giampiero Rossi, dal titolo Le parole non si uccidono su mafia e diritti.
Fuoricinema quest’anno vede anche la collaborazione con Casa Comune (associazione di attivisti con attenzione ai diritti sociali, civili e umani), per radicarsi ancora di più in un percorso collettivo attorno ai temi sociali.
Protagonista dell’incontro successivo sarà Kim Rossi Stuart, intervistato da Elvira Serra, in una conversazione che prenderà le mosse dai temi affrontati nei suoi film, incentrati sulla sfera delle relazioni famigliari.
Alle 20.30, aprirà la serie di grandi anteprime, L’immensità di Emanuele Crialese, definito dallo stesso regista “un film sulla famiglia: sull’innocenza dei figli, e sulla loro relazione con la madre” magistralmente interpretata da Penelope Cruz.
La seconda giornata di manifestazione si aprirà con un dialogo tra il Sindaco di Milano Beppe Sala e Venanzio Postiglione dal titolo Milano chiama Mondo; successivamente il palco di Fuoricinema ospiterà Giovanni Soldini e Silvio Soldini, che, in conversazione con Edoardo Vigna, daranno spazio a riflessioni sulle cause ambientaliste e non solo, in riferimento alle rispettive carriere e universi di significato, ovvero Quello che ci unisce.
A seguire l’incontro con Gabriele Salvatores e le sue “favole” a sfondo sociale, in un dialogo con Matteo Persivale su Le battaglie che vale la pena combattere.
E, ancora, incontro e letture a cura di Vanessa Scalera (Imma Tataranni e tanto altro), dal titolo Non solo vanità: una riflessione, condotta da Enrico Caiano, su quanto per parlare di diritti sia necessario comprenderne i concetti strettamente connessi, contro il culto dell’individualismo.
A seguire, con Giusi Fasano, sarà il momento di Mannarino, un artista che con i suoi album ha saputo dare dignità di poesia alle ballate, creando canzoni indimenticabili da leggere e poesie da ascoltare e, soprattutto, da ballare, poiché Ballare è una mossa politica.
La serata si arricchisce poi di due incontri dal sapore cinematografico, strettamente connessi ai film in anteprima della giornata: Come una profezia, l’incontro con Paolo Virzì e Silvio Orlando, intorno al film Siccità e al tema più che mai urgente dell’emergenza idrica; Per amore, con protagonisti Pippo Mezzapesa, regista di Ti mangio il cuore, Elodie al suo esordio da attrice come protagonista e Francesco Di Leva, in conversazione con Paolo Baldini e Enrico Caiano.
Via di corsa verso un'edizione ottimista e piena di speranza. Con l'obiettivo di recuperare appieno l'abitudine a stare insieme davanti a un film, attraverso le storie di chi il cinema lo fa, lo pensa, lo vede, lo ama.
(Paolo Baldini, direttore artistico di Fuoricinema)
La terza giornata di Fuoricinema vedrà in apertura un talento della risata, Maurizio Lastrico, che, insieme ai suoi padri artistici Gino e Michele, rifletterà sul valore sociale dell’intrattenimento con un’Ode alla società che vogliamo.
Fuoricinema torna a “riveder le stelle”, quelle sul palco e quelle un po’ più in alto sul soffitto della Biblioteca degli Alberi di Milano. L’emozione è grande e non vediamo l’ora di condividerla con quelli che ci saranno.
Tanti, tanti, tanti. Anzi, di più!
(Gino e Michele, direttori artistici di Fuoricinema)
Si prosegue con Giovanni Storti che, in un dialogo con Barbara Sorrentini, illuminerà il pubblico di Fuoricinema con il suo amore per l’ecologia da cui è nata anche una rubrica di video social, #GiovaLovesNature, tanto celebre e acclamata da dare anche il titolo all’incontro.
A seguire imperdibili momenti di cinema: Tra nostalgia e speranza che vede protagonisti il regista Mario Martone e la sceneggiatrice, nonché compagna di vita del regista, Ippolita Di Majo, in dialogo con Paolo Mereghetti; In libertà, una conversazione senza regole tra Margherita Buy e Teresa Mannino; Lo specchio del paese, che anticipa la proiezione del film Il signore delle formiche e vede infatti come protagonisti il suo regista Gianni Amelio e l’attore protagonista Luigi Lo Cascio, in un dialogo con Gianni Canova.
Il gran finale di Fuoricinema vedrà protagonisti sul palco Mauro Pagani e Lella Costa, in un dialogo con Renato Franco dal titolo Diritti e passioni, per riflettere su quanto l’esperienza umana possa essere al servizio dell’arte.
Il programma di tutte le giornate sarà arricchito dalle sonorità del maestro della fisarmonica Walter Porro, che con le sue Note di diritto darà armonia al susseguirsi degli incontri.
Il villaggio
Un palco e uno schermo, un’arena di quattrocento posti a sedere e altri posti sul prato, tutt’attorno un piccolo villaggio comprensivo di food court (cucine su ruote, birre alla spina e altre proposte beverage) a cura di ristorante Ratanà dello Chef Cesare Battisti, e a disposizione di tutto il pubblico le aree attrezzate del parco.
04/09/2022, 10:40