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Note di regia de "La Cura"


Note di regia de
“La Cura”, non è un semplice adattamento de “La Peste”, il celebre capolavoro di Camus, ma parte dalla storia originariamente ambientata in Algeria nel 1947, per raccontare con un meccanismo originale e coinvolgente i mesi che hanno cambiato il mondo, la società, le persone. In particolare, il film sposta l’ambientazione del romanzo nella Napoli dei giorni nostri e, oltre a un lavoro sulla lingua e i dialoghi diventati vicini al parlato di tutti i giorni, si concentra, su una struttura drammaturgica che riserva molte sorprese, sui grandi temi del disastro che ci ha colpito. La paura, il sentimento di separazione, il contrasto tra la scienza e la fede, e soprattutto la solidarietà e l’empatia tra le persone, come unico rimedio alla malattia. Il film alterna la vicenda reale di una troupe cinematografica che gira l’adattamento della Peste di Camus nei giorni più intensi del lockdown, e la storia di “finzione” della Peste che viene messa in scena. Quasi subito però, lo spettatore scoprirà che le due diverse linee narrative sono in realtà un’unica storia che procederà via via sempre più allineata in un gioco tra vero e finto che sorprenderà lo spettatore e lo coinvolgerà in una corsa senza respiro verso il finale.

Francesco Patierno