FANHUA CHINESE FILM FESTIVAL 1 - A Firenze dal 20 al 23 ottobre
Una pellicola di fiori colorati a simboleggiare la variegata produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina: questa l’immagine che campeggia sul manifesto della 2/a edizione di
Fán Huā Chinese Film Festival, la rassegna di cinema cinese, l’unica presente in Toscana e tra le poche manifestazioni del genere in Italia, che si terrà da giovedì 20 a domenica 23 ottobre al cinema La Compagnia di Firenze. In programma quattro giorni di film dedicati alla Cina di oggi raccontata attraverso lo sguardo di registi e registe tra film campioni d’incasso, indipendenti e per famiglie, e due grandi capolavori del passato, in un mosaico cinematografico.
Il manifesto – svelato proprio in questi giorni sui social del festival – riprende il titolo della rassegna, letteralmente, “Una varietà di fiori che sbocciano”, che fa riferimento, con un’immagine poetica, alla florida e variegata produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina.
La manifestazione, inoltre, ha annunciato un evento di avvicinamento organizzato con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, sabato 15 ottobre, “proprio nel mese della Festa Nazionale della Repubblica Popolare Cinese - ha spiegato Xiuzhong Zhang, presidente del Festival - che commemora la sua fondazione il 1° ottobre del 1949. Spero sia un modo per coinvolgere la comunità cinese di Prato e quella italiana, incoraggiando tutti a venire a vedere il festival a Firenze”.
Al Centro Pecci sarà proiettato il film d’animazione “Legend of Deification” di Cheng Teng e Li Wei (ore 18.00), uno dei grandi trionfi del botteghino cinese del 2020 e successo della scorsa edizione. Destinato ad un pubblico di ragazzi e giovani adulti, il film racconta il mito di Jiang Ziya tra eroi taoisti e demoni esiliati nel mondo dei mortali, versione disegnata di un popolare romanzo cinese del XVI secolo. Il programma della giornata prevede inoltre alle ore 17.00 l’inaugurazione della video-installazione “8” di Liang Shaoji, l’artista cinese - maggiormente conosciuto per il suo uso del baco da seta sia come soggetto che come materiale della sua pratica - diventato un fenomeno unico nell'arte contemporanea cinese.
Il programma del festival prosegue al Centro Pecci Cinema il 29 ottobre alle 18.30 con la proiezione de La storia di Qiu Ju - capolavoro del 1992 di Zhang Yimou e vincitore del Leone d’Oro alla 49° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Il festival, organizzato dall’Associazione Fán Huā in cooperazione con la Zhong Art International, è realizzato con la collaborazione dell’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci e si svolge sotto il patrocinio dell’Ambasciata cinese e del Consolato Generale di Firenze. Si avvale della consulenza artistica di Paolo Bertolin, critico e curatore cinematografico, membro del comitato di selezione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
08/10/2022, 11:55